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Nella giornata di lunedì 9 gennaio 2012, come effetto conclusivo di un aspro dissenso verso le posizioni del presidente di Alternativa, Giulietto Chiesa, e della grande maggioranza dell”Ufficio Centrale, il segretario di Alternativa, Marino Badiale e due membri dello stesso Ufficio Centrale, Fabrizio Tringali e Gisella Orsini, hanno rassegnato le loro dimissioni dagli organi dirigenti di Alternativa. La loro decisione, presa unilateralmente, non era stata in alcun modo sollecitata, incoraggiata, tanto meno imposta né dal Presidente, né dagli altri membri dell”Ufficio Centrale.
Inutile è stato l”invito alla riflessione e a continuare il cammino insieme.
L”Ufficio Centrale ribadisce che l”esistenza di posizioni diverse, anche profondamente tali, all”interno di Alternativa, è tutelata non solo dallo Statuto, ma dalla sua pratica politica. Un ampio pluralismo di idee, anche all”interno degli organismi dirigenti di un “laboratorio politico” – come Alternativa si qualifica ed è – non solo è consentito, ma è perfino auspicabile. Ovviamente in un clima di lealtà e di rispetto reciproci.
Con profondo dispiacere e stupore prendiamo dunque atto di questa rottura, che nessuno di coloro che rimangono (e sono la grande maggioranza) ha né voluto, né favorito. Tanto maggiore dispiacere comporta il rilevare che essa avviene a meno di venti giorni dalla Seconda Assemblea Nazionale, dove la materia del dissenso, di merito e di metodo, avrebbe potuto essere discussa e, sperabilmente, superata.
E” auspicio del presidente e dei membri dell”Ufficio Centrale che ciò possa ancora avvenire nel reciproco rispetto e riconoscimento della libertà di critica e di dissenso.
L”Ufficio Centrale ha designato Danilo Lollobrigida, responsabile dell”organizzazione, a coprire il ruolo di segretario politico fino all”Assemblea Nazionale di Pordenone.Â
Ufficio Centrale di Alternativa, 10 gennaio 2012.Â
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