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di Il Pasquino
È di queste ore la notizia della morte di Angelo di Carlo, l”operaio che l”11 agosto scorso, nel quasi totale silenzio dei grandi organi di stampa, per protesta contro il Governo si dava fuoco davanti il Palazzo di Montecitorio. Numerose sono le testimonianze di solidarietà e i commenti che si stanno rincorrendo in rete.
Megachip ha deciso di ricordare Angelo e il suo drammatico gesto pubblicando quanto apparso poco fa su Il Pasquino, la cui redazione salutiamo e ringraziamo per la disponibilità . In queste parole pensiamo si possano riconocere anche i nostri lettori.
Angelo non ce l”ha fatta . le ustioni che interessavano l”85% del suo corpo l”hanno ucciso.
Pochi giorni fa si era dato fuoco fuori Montecitorio . scarne e brevi le notizie sul suo gesto . e tutte indicavano nel motivo la sua disoccupazione. Angelo aveva donato tutta la sua vita all”impegno civile . assistenza agli immigrati, aiuto ai più deboli.
Dopo aver perso il lavoro era lui tra i più deboli . e sapeva, perché lo aveva vissuto, che da quelle stanze sorde di Roma non sarebbe arrivata nessuna risposta . nessun aiuto.
Si è immolato davanti a quel simbolo di un potere assassino che sta distruggendo, come Attila, ogni forma di democrazia e solidarietà nel nostro paese. Quei barbari, quei pirati, quei delinquenti, quei corrotti, che sono ora in vacanza, non hanno speso una parola, nessuno di loro, ad eccezione dell”Idv, per le vittime che la politica del manichino di Napolitano e delle banche, il sobrio Monti, ha causato.
La nostra democrazia è sotto l”attacco di persone senza scrupoli e senz”anima . Angelo e tutti quelli che hanno rinunciato alla loro vita per la disperazione che li ha soffocati, ci urlano il loro disprezzo per quella gente che vive e vegeta sulle sofferenze e sui sacrifici di chi lavora ed opera onestamente.
In questi stessi giorni abbiamo saputo che il signor Bersani riceveva 98.000 euro dall”Ilva di Riva.e ne riceveva molti di più il Pdl (245mila)..e l”Ilva di Riva continuava ad uccidere i tarantini.
In questi giorni al meeting di Cl, nota organizzazione para-clericale da sempre al centro degli scandali di corruzione italiana e da sempre salvaguardata da governo e Vaticano, partecipano Monti, Passera e Fornero . e tal Formigoni … l”indagato presidente della Regione Lombardia.
In questi giorni la procura di Palermo è stata attaccata prima dal Presidente della Repubblica e poi dal primo ministro . per le sue indagini sui rapporti Stato/mafia.
In questi giorni si è saputo che l”inizio dell”autunno provocherà , in molte famiglie italiane, altra disperazione, per la pressione fiscale di un governo che non ha risolto neanche un problema di quelli che si ponevano un anno fa . anzi li ha acuiti . ripercorrendo la stessa strada dei suoi predecessori.
Tecnici e politici assieme nel sacco di un paese intero . alcuni di noi non ce la fanno a sopportarlo . è un”offesa alla loro vita, al loro impegno e il silenzio aumenta la solitudine.
Ecco perché credere, come faceva Angelo, che il mondo possa essere migliore . oggi è più difficile . perché si è soli . e perché si lotta contro chi si nasconde dietro leggi e inni nazionali.
Abbiamo il dovere di non restare più a guardare . queste morti non pesano solo sulle coscienze degli zombie che occupano illegalmente il nostro parlamento e il nostro colle . pesano anche sulla nostra indifferenza e/o sulla nostra incapacità di relazionarci, di organizzarci, di ritornare ad essere popolo per davvero . non per un inno, non per una bandiera . ma per la vita, per il futuro, per quello che siamo in dovere di fare per chi ci seguirà .
Lo dobbiamo ad Angelo, a molti come lui . e soprattutto a noi.
(19 agosto 2012)
Fonte: Il Pasquino [pagina facebook]
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