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a cura di Giulietto Chiesa.
“Lo scenario è completamente cambiato e i paragoni con la storia o con esperienze passate non sono più sufficienti. Il fatto è che si è ribaltato il tavolo su cui stava la scacchiera. Ci stiamo avvicinando al caos e con esso a dimensioni cosmiche a cui non c”è Clausewitz che abbia pensato”.
Delle circa 40.000 generazioni della specie umana, solo le ultime 400 (1%) hanno vissuto in comunità organizzate a carattere espansivo. Queste 400 generazioni hanno prodotto l”immane trasformazione della superficie terrestre che è sotto gli occhi di tutti (.) l”espansione del sistema comunità umana sta entrando in rotta di collisione con l”ecosistema.”
“Abbiamo riscontrato che coloro che più sanno sono i più pessimisti (.) gli uomini stentano a rendersi conto che il pericolo è per loro, per i loro figli, e i loro nipoti e non solo per una generica e vaga umanità . E” difficile far sì che che gli uomini si rendano conto che sono loro, individualmente, e i loro cari, in pericolo imminente.”
“Nel XXI secolo la sopravvivenza dell”umanità è meno probabile di quanto non sia mai stata.”
“Prima che una situazione peggiori, temporaneamente migliora.” (Ndr: quasi sempre)
(Nota per il lettore curioso. La prima citazione è da Ernst Jünger, I prossimi titani; la seconda è da Guido Cosenza, Il nemico insidioso; la terza è un brano della Lettera ai governanti del mondo, firmata da Russel-Einstein e da altri nove premi Nobel e illustri scienziati, tra cui Max Born, Leopold Infeld, Hideki Yukawa; la quarta da Martin Rees, Club di Roma; la quinta è una battuta di Jurij Luzhkov, ex sindaco di Mosca.)
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Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/03/10/cinque-citazioni-epocali/96474/.
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