Moni Ovadia: sono solidale col popolo palestinese, proprio perché sono ebreo | Megachip
Top

Moni Ovadia: sono solidale col popolo palestinese, proprio perché sono ebreo

Moni Ovadia: sono solidale col popolo palestinese, proprio perché sono ebreo
Preroll

admin Modifica articolo

1 Giugno 2010 - 15.52


ATF

moni-ovadia-megadi Alberto Baldazzi
Moni Ovadia: anche oggi i telegiornali, forse di fronte alla gravità estrema di quello che è successo nei mari antistanti i territori palestinesi questa notte, hanno proprio difficoltà a rendere agli italiani l”assurdità di quello che è accaduto.


Il problema  di questa notte, di queste ore, ma in generale della questione medio – orientale. Ecco: tu come pensi che i nostri Media, e non soltanto quelli italiani, abbiano rappresentato questo dramma, e lo stiano rappresentando?
“No, non lo rappresentano, perché sono . con rarissime eccezioni . presi da se stessi, cioè: la prima preoccupazione che hanno è “stiamo attenti a quello che diciamo”, non “stiamo attenti a quello che dobbiamo dire”, e quindi “diciamolo bene, in modo da mettere l”accento sulla gravità e sulla responsabilità“, ma “stiamo attenti a come lo diciamo, che poi non ne dobbiamo subirne delle conseguenze.”. La pavidità, e l”auto-perpetuazione di un sistema che non è più di informazione, ma di auto comunicazione; è questo che domina.”

Sarebbe facile dire: stanotte è stato compiuto un atto di terrorismo internazionale in pieno Mediterraneo; però non lo dice nessuno.
“Si, secondo me, tecnicamente;  lo dico, per non lasciarmi andare alle mie emozioni: tecnicamente si tratta di un atto di terrorismo; è tecnicamente un atto di terrorismo e pirateria perché intanto è avvenuto in acque internazionali. Secondo: c”erano mille altri modi per evitare questa cosa; prendere degli accordi prima dicendo: “fateci vedere che trasportate merci umanitarie, dimostrateci che non trasportate materiale aggressivo. e noi vi lasceremo passare, per andare a portare soccorso alle popolazioni che ne anno bisogno”. Faccio un ipotesi, non era semplice fare così?: “Vogliamo che le popolazioni non soffrano, noi siamo favorevoli all”arrivo di aiuti: se questi aiuti, garantiteci che sono aiuti per la protezione civile, e noi vi lasceremo passare”. Oppure mettere in mezzo l”ONU, e dire “Fate voi la mediazione tra noi, i nostri problemi, e questo convoglio umanitario”. Ma, gli israeliani non hanno mai voluto interposizione di forze internazionali. Mai, tranne in Libano, perché il Libano, l”ultima avventura del Libano, secondo me, per gli israeliani è stata una vera e propria sconfitta.”

Essendo stati sconfitti sul campo. hanno chiamato i “nostri.”

“Sono stati sconfitti sul campo, per la prima volta, sai. gli Hezbollah continuavano a tirare i missili, mentre l”esercito israeliano distruggeva un quarto del Libano, ed anche la “mitica” intelligence dello stato di Israele, il Mossad, o lo Shin Bet, non era riuscito a capire cosa stava succedendo”

Per i nostri lettori, per i nostri ascoltatori: ti conoscono tutti, ma io ribadirei che tu non sei un “estremista palestinese”, vero? .le tue radici, la tua cultura.

Ma, naturalmente io sono solidale col popolo palestinese, proprio perché sono ebreo. È il mio dovere di ebreo essere solidale con tutte le persone che soffrono a causa di ingiustizie, e quindi lo sono come essere umano, prima di tutto, perché questa e la mia. prima, come dire, identità; quella di essere umano universale, perché se non avessi la dignità di essere umano, non potrei neanche essere ebreo. Poi la mia identità ebraica, che è una delle mie altre identità, alla quale io tengo molto, mi ha insegnato che bisogna praticare la giustizia nei confronti di tutti; che bisogna praticare il riconoscimento dell”altro e l”accoglienza dell”altro; quindi io non sono. pro-palestinese, o cose di questo genere: io semplicemente assumo atteggiamenti che ritengo giusti, in primo luogo seguendo l”etica umana, quella dei diritti universali, in secondo luogo, l”etica della Torah, che è un riferimento che per altro è in piena sintonia con i diritti fondamentali dell”uomo”

Moni, capita spesso che i media italiani ti chiamino per intervenire in questo senso? Per dire queste cose che stai dicendo a noi?”
“Si. mi chiamano, naturalmente. i media un po” più coraggiosi; una volta ci capitava di scrivere sulla grande stampa, ma non accade più. Ma io. non me ne lamento, perché io sono quello di prima, io non sono cambiato. E ciò che domina in particolare la stampa,  una certa stampa nazionale, è il pensiero: ” Tengo famiglia”. Io invece, proprio perché gli ebrei sono stati sterminati, perché. milioni di masse grigie, ed i loro governanti girarono la testa dall”altra parte. Non solo i carnefici: quelli  fecero lo sporco lavoro, ma non avrebbero potuto farlo, se altri non avessero storto la testa. Io ho giurato a me stesso che nei confronti di nessuno girerò la testa dall”altra parte; la violenza, il sopruso, sopraffazione, ingiustizia, non hanno patria! Non hanno bandiere, non hanno appartenenze etniche!

Tratto da: articolo21.org

Native

Articoli correlati