Propaganda e nebbie: alcune risposte | Megachip
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Propaganda e nebbie: alcune risposte

Propaganda e nebbie: alcune risposte
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12 Settembre 2011 - 12.00


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citizen-jdi Pino Cabras – Megachip.

Con l”articolo “Propaganda e nebbie” ho risposto ad alcuni recenti articoli e commenti comparsi sulla blogosfera che avevano chiamato in causa criticamente il nostro sito in merito all”interpretazione delle più recenti vicende della guerra di Libia. Alcuni dei blogger citati hanno scritto nuovi pezzi in cui precisano ulteriormente il proprio pensiero. Mi pare che emerga un dibattito interessante. Credo sia il germe di una riflessione necessariamente nuova, e che dovrà essere approfondita, sulla guerra e l”informazione, in un tempo in cui la nuova guerra ha già preso le misure della nuova informazione, ma non viceversa. Riportiamo in coda i link agli articoli di Amedeo Ricucci, di Cristiano Tinazzi e del blogger Mazzetta.

Dico subito che Ricucci e Tinazzi riescono a sollecitare serie riflessioni e un lavoro di riponderazione dei fatti. Anche se non sono d”accordo su certi punti, mi sembrano criticamente costruttivi. Tra Libia, Siria, Israele, ecc., non mancheranno anche a breve i riferimenti per lanciare un”attenzione nuova nei confronti del giornalismo di guerra, la propaganda, la lettura dei fatti.

Mazzetta invece sul mio giudizio dice: «mi rimbalza». Potrei ribattere con la stessa moneta, in tutta sincerità. Solo che, rimbalza che ti rimbalza, sarebbe uno stucchevole ping-pong. Tengo a non lasciar perdere una sola cosa, il trucchetto dialettico con cui Mazzetta ha voluto utilizzare la categoria di “Rossobruni”: essa potrebbe al massimo definire alcuni gruppettari freak (i nazi-maoisti e pochi altri) che si sono incasellati in qualche sperduto angolo della tassonomia dei movimenti degli ultimi decenni, ma con alcuni furbeschi slittamenti semantici e con alcuni accostamenti il blogger aveva inizialmente voluto estenderla oltre i confini che – una volta oltrepassati – la rendevano infondata, buona tutt”al più per qualche stigma. È importante che tutti possano maneggiare con cura la materia, perché le catalogazioni imprecise intossicano la discussione.

Ah, una cosa sui libri che cita Tinazzi. Non ha preso il romanzo migliore di Pahlaniuk: è meglio Fight Club. Ma è solo un”opinione.

Ecco i link agli articoli. Buona lettura:

Cristiano Tinazzi: Sallustio o Palahniuk? Risposta a Pino Cabras di Megachip.

Amedeo Ricucci: Due, tre cose sul giornalismo militante (2)

Mazzetta: Megachip & Megacioc.

 

 

 

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