Adnan: il prigioniero che non cede | Megachip
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Adnan: il prigioniero che non cede

Adnan: il prigioniero che non cede
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16 Febbraio 2012 - 21.20


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adnan-kda We are all on the Freedom Flotilla 2 – News.

Betlemme (Ma”an): Il prigioniero Khader Adnan, della Jihad Islamica, che è in sciopero della fame da 61 giorni, ha detto sabato che continuerà lo sciopero perché sta combattendo per la sua dignità e non digiunando invano. In una lettera inviata dall”ospedale di Zeiv, dove riceve delle cure, Adnan ha detto che beve solo acqua e che ha perso 42 chili.  

“Ho iniziato la mia battaglia, offrendo la mia anima a Dio onnipotente e deciso ad andare avanti finché la verità trionferà sulla falsità. Io sto difendendo la mia dignità e quella della mia gente, non faccio questo invano.”

“L”occupazione israeliana ha raggijnto gli estremi contro la nostra gente, in particolare contro i prigionieri. Sono stato umiliato, picchiato e tormentato durante gli interrogatori, senza motivo; per questo, lo giuro su Dio, combatterò le politiche della detenzione amministrativa di cui io e i miei compagni siamo caduti vittime”, ha scritto Adnan.

La sua lettera, consegnata da Jalal Abu Wasil, un avvocato del Ministero Palestinese per gli Affari dei Prigionieri, che lo ha visitato in ospedale, ha anche rivelato che Adnan ha rifiutato di essere visitato dai medici.

“Sono in un letto d”ospedale, circondato da guardie carcerarie, ammanettato e il con il piede legato al letto. La sola cosa che posso fare è offrire la mia anima a Dio perché credo che la verità e la giustizia, alla fine, trionferanno sulla tirannia e l”oppressione”.

“Affermo qui che sto affrontando gli occupanti non per la mia propria salvezza come individuo ma per la salvezza di migliaia di prigionieri che vengono privati dei più semplici diritti umani, mentre il mondo e la comunità internazionale stanno a guardare”, ha scritto.

“E” giunta l”ora che la comunità internazionale e l”ONU sostengano i prigionieri e obblighino lo Stato di Israele a rispettare i diritti umani internazionali e smettano di trattare i prigionieri come se non fossero Esseri Umani”.

Link all”articolo originale: http://www.maannews.net/eng/ViewDetails.aspx?ID=459445&;utm_source=twitterfeed&utm_medium=twitter

(Traduzione di Marisa Conte)

 

Khader Adnan in ospedale, durante l”udienza.


Gruppo israeliano di attivisti per i diritti civili chiede che Khadar Adnan venga processato o liberato, subito:
 
Intervento di Richard Falk all”ONU:


 

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