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30 Marzo: Global March per Gerusalemme!

30 Marzo: Global March per Gerusalemme!
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23 Febbraio 2012 - 08.53


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JMarchdi FabioNews

Il prossimo 30 marzo, partendo dall”Egitto, dalla Giordania e dal Libano, migliaia e migliaia di persone provenienti da tutto il mondo,  marceranno pacificamente verso la frontiera palestinese, unendosi idealmente alle manifestazioni di massa che si svolgeranno in Palestina.

Firma anche tu l”Appello della Global March per Gerusalemme!

ELENCO DEI PRIMI FIRMATARI
Alex Zanotelli, sacerdote cattolico e missionario, Margherita Hack, Astrofisica, Danilo Zolo, filosofo del diritto, Giorgio Parisi, fisico nucleare, Massimo De Santi, Comitato Int. Educazione per la Pace, Angelo Baracca, fisico nucleare, Giulietto Chiesa, presidente di Alternativa, Moreno Pasquinelli, Campo Antimperialista, Manlio Dinucci, giornalista, Massimo Zucchetti, Università di Torino, Jacopo Venier, giornalista, Leonardo Mazzei, Movimento Popolare di Liberazione, Domenico Losurdo, Università di urbino, Aldo Bernardini, Università di Teramo, Costanzo Preve, filosofo, Hamza Piccardo, editore, fondatore U.C.O.I.I. (Comunità Islamiche in Italia), Giovanni Bacciardi, Partito dei Comunisti Italiani, Ugo Giannangeli, Giurista, Marino Badiale, Università di Torino, Maurizio Fratta, Rivoluzione Democratica.

Leggi l”Appello: http://marciapergerusalemme.blogspot.com/2012/01/appello-internazionale-per-la-gmj.html 

Per firmare l”appello e chiedere informazioni per partecipare alla marcia scrivi al comitato italiano:
globalmarch@tiscali.it

Da www.ism-italia.org

Marcia Globale verso Gerusalemme: 30 marzo 2012

Il 30 marzo 2012, provenendo da tutti i continenti, convergeremo e ci raduneremo lungo i confini palestinesi con l”Egitto, Giordania, Siria e Libano, con la partecipazione di delegazioni provenienti da ogni paese del mondo, in una marcia pacifica verso la Palestina. 

Dall”occupazione sionista del 78% della Palestina nel 1948, e dalla successiva occupazione di Gerusalemme e del resto della Palestina nel 1967, siamo stati testimoni degli sforzi crescenti per giudaizzare Gerusalemme e per colonizzare la Palestina. Questi crimini contro l”umanità sono compiuti sotto la protezione politica e il pieno sostegno delle diverse amministrazioni USA e coperti grazie al loro potere di veto alle Nazioni Unite.

L”obiettivo dei sionisti è quello di spingere i residenti palestinesi fuori da Gerusalemme e dal resto della Palestina, attraverso atti di terrorismo di Stato, pressioni economiche, restrizioni legali, fino all”espulsione completa. La città santa di Gerusalemme è chiamata falsamente da Netanyahu e dagli altri leader sionisti “la capitale eterna di Israele”, i quali affermano chiaramente che “Gerusalemme non è negoziabile”. Queste dichiarazioni e le conseguenti azioni dei sionisti sono assolutamente incompatibili con tutte le principali risoluzioni delle Nazioni Unite su Gerusalemme e contrarie ai principi del diritto internazionale.

La posizione predominante nella leadership israeliana, a livello politico, militare e religioso, è che Israele ha il diritto di occupare tutta la Palestina storica. La “soluzione finale”, come previsto dai sionisti, è quella di completare la pulizia etnica di tutti i palestinesi dalla Palestina storica e nel frattempo attuare un sistema di apartheid. Ma Gerusalemme, oltre ad essere venerata dai seguaci di tutte le religioni monoteiste, è una eredità comune e universale. Questa straordinaria, storica e antichissima città è anche considerata, in tutto il mondo, patrimonio di tutta l”umanità.

La città di Gerusalemme è sempre stata un faro di emancipazione e di speranza per gli oppressi. Essa ha simboleggiato l”unità e l”uguaglianza di tutti gli esseri umani e un messaggio di amore, misericordia e compassione. Milioni di persone che amano Gerusalemme sono preoccupate per la sicurezza e la santità della moschea di Al-Aqsa, della Cupola della Roccia, della Chiesa del Santo Sepolcro e di altri luoghi sacri, minacciati dal progetto sionista teso a cambiare e smantellare la struttura della società di Gerusalemme, distruggendo la sua identità araba e islamica e stravolgendo il carattere della città.

Gerusalemme e tutta la Palestina devono essere liberate, redente, e restituite come luoghi di libertà e di coesistenza di tutti i cittadini del mondo, quali che siano le loro tradizioni religiose e culturali. Come parte di questo movimento e su invito dei palestinesi, abbiamo deciso di organizzare una Marcia Globale verso Gerusalemme (GMJ è il suo acronimo in inglese) volta ad aumentare la consapevolezza della minaccia mortale che pesa su Gerusalemme e su tutta la Palestina per mano dei sionisti, contribuendo così ad avvicinare il giorno della liberazione.

Il 30 marzo 2012, provenendo da tutti i continenti, convergeremo e ci raduneremo lungo i confini palestinesi con l”Egitto, Giordania, Siria e Libano, con la partecipazione di delegazioni provenienti da ogni paese del mondo, in una marcia pacifica verso la Palestina.

Chiediamo a tutte le persone di coscienza di unirsi a noi.

Il Comitato internazionale della Marcia Mondiale verso Gerusalemme

Per altri documenti vedi www.globalmarchtojerusalem.org/main/ oppure www.ism-italia.org/2012/01/global-march-to-jerusalem

Seguiranno appena disponibili le indicazioni organizzative.

traduzione a cura di ISM-italia, www.ism-italia.org, info@ism-italia.org

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