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La metafisica extraterritorialità della guerra

La metafisica extraterritorialità della guerra
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17 Marzo 2012 - 15.37


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clinton 20120317

di Piotr (????)

DAMASCO 17 marzo 2012 – Sono almeno 27 le persone rimaste uccise e 97 ferite nelle due esplosioni avvenute questa mattina a Damasco. Lo riferisce la tv di stato citando il ministro della Sanità. (ANSA)

Un film visto già fin troppo spesso in questo secolo appena iniziato.

Recentemente mi ero illuso che il Pentagono riuscisse a tenere a freno sia l”opposizione repubblicana sia la guerrafondaia Segretaria di Stato Hillary Clinton (che è la vera anima nera dell”Amministrazione Obama, colei che appena insediata organizzò il golpe fascista in Honduras assieme ai gorilla della famigerata Scuola delle Americhe, costringendo la sinistra sedicente antifascista a nascondere vergognosamente la testa nella sabbia per non vedere).

Invece sembra che gli Stati Uniti stiano andando dritti come un treno verso l”ennesima “guerra umanitaria”, probabilmente ancora una volta “leading from behind” come teorizza il presidente Obama e mandando avanti la Turchia (vedi http://www.megachip.info/rubriche/34-giulietto-chiesa-cronache-marxziane/7932-chi-parte-allattacco-della-siria-.html), cioè l”ex “bastione della Nato sul fronte Sud-Est” ritornata in gran spolvero con un nuovo ruolo dopo la caduta del muro di Berlino che per un periodo aveva messo un po” ai margini la nazione di Atatürk spingendola a inseguire autonomi sogni panturanici.

Ogni tanto mi illudo contro le mie stesse convinzioni razionali: avevo scritto da poco che il sistema mondiale che fa capo agli USA è ormai in una situazione disperata e che questa disperazione è pericolosissima (vedi http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/7517-finanzmilitarismo.html). Ma non avevo voluto credere a quello che scrivevo io stesso. Per paura.

Basta illusioni. Dopo l”insuccesso sul campo dei loro scagnozzi tagliagole fondamentalisti, gli imperialisti occidentali chiudono le sedi diplomatiche e si apprestano alla guerra. I fatti sono questi.

E basta con le illusioni democraticistiche. Significativamente, assieme alle notizie da Damasco l”altra notizia di oggi è che George Clooney si è fatto arrestare per manifestare contro il governo del Sudan. Il democratico Clooney, l”umanitarista Clooney. Ma è anche scappata che l”idealista Clooney si è fatto arrestare dopo essersi consultato con Obama. E dato che come testimonia il generale Clark (vedi http://www.megachip.info/tematiche/guerra-e-verita/5950-una-testimonianza-autorevole.html) il Sudan era nella famosa “lista Rumsfeld” del 2001, ci vuole poco a capire che questi “democratici” seguono diligentemente l”agenda imperiale trasmessa dai media, non hanno nessuna idea loro.

La sinistra all”epoca reputava Rumsfeld un mostro sanguinario. Cosa c”è allora di meglio che fare eseguire i piani mostruosi e sanguinari dal faccino d”angelo nero di Barack Obama e dal sorriso white Anglo-Saxon protestant della moglie del mitico presidente democratico Bill Clinton? E” l”apoteosi del “melting pot” criminal-buonista. Sanno che la sinistra ci cascherà, perché è dall”inizio del secolo scorso, quando votò i crediti di guerra (e ammazzò Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht), che la sinistra si suggerisce a scadenze regolari come utile idiota (per la cronaca questo è il termine utilizzato proprio da Michael Hudson leader della MMT quando parla degli intellettuali ed economisti della sinistra).

Stiamo entrando nel vivo dei conflitti mondiali che sempre hanno seguito le fasi di finanziarizzazione delle crisi sistemiche. Invito allora di nuovo con forza a studiare i lavori di Giovanni Arrighi che è stato l”unico (sottolineo “unico”) economista al mondo che venti anni fa aveva previsto tutto questo, mentre i capitalisti straparlavano di “fine della storia” e gli anticapitalisti di “moltitudini desideranti” e di “imperi sovranazionali”.

Arrighi invece (assieme solo a Samir Amin e ai pochi teorici del “Sistema Mondo”) parlava della finanziarizzazione come di una “belle époque“. Ma in più questo economista italiano, osannato negli USA ma ignorato nel suo Paese, ricordava con insistenza che, come era successo con quella di inizio 900, anche questa belle époque avrebbe preceduto immancabilmente un lungo periodo di conflitti armati.

Altro che finanza deterritorializzata, sovrastante tutti i poteri territoriali. Giudicava questa concezione come “l”idea di una metafisica extraterritorialità dei banchieri” e ci scongiurava di ritornare coi piedi su Gea, sulla Terra.


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