Fiamma Nirenstein colpisce ancora | Megachip
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Fiamma Nirenstein colpisce ancora

Fiamma Nirenstein colpisce ancora
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Redazione Modifica articolo

14 Novembre 2012 - 00.37


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di MazzettaMazzetta Blog.
Con una nota di Megachip in coda all”articolo.

Fiamma Nirestein, alla guida di una delegazione di 20 parlamentari italiani dell”Associazione di Amicizia Italia-Israele impegnati a visitare i poveri israeliani minacciati dai palestinesi, si è resa protagonista di un osceno episodio di disinformazione, piangendo le pene dei residenti israeliani vicini a Gaza e dimenticando le vite dei palestinesi che l”esercito israeliano stava mietendo a poche centinaia di metri di distanza in linea d”aria. Il tutto con la complicità del TG1, che con Claudio Pagliara ha confezionato l”abituale servizio che sembra uscito dagli uffici della propaganda israeliana.  Non ci sta Giuseppe Vatinno, parlamentare dell”API (ex IDV) che mi ha comunicato il suo dissenso (reiterato sulla sua pagina Facebook) e fatto presente di aver diffidato Fiamma Nirenstein dal parlare a nome del gruppo, esercizio che invece la parlamentare italiana con la doppia cittadinanza israeliana continua a riprodurre indefessa con dichiarazioni quali: “A tutti loro – ha detto Nirenstein anche a nome degli altri componenti della delegazione – abbiamo manifestato il nostro affetto contro la violenza terroristica”.

Niente di nuovo, Nirenstein è una pasionaria notoriamente pronta a tutto per Israele, persino ad arruolare abusivamente i suoi colleghi e il nostro stesso paese in difesa degli interessi israeliani, sono anni che diffonde pessima propaganda in maniera aggressiva e spesso scorretta come in questa occasione, per non parlare della sua aggressività verso chiunque mostri di non accogliere le sue fantasie. Una capace persino di sposare le idee di Breivik sul multiculturalismo al punto di definirne lo stesso Breivik un prodotto, una che era stata svelta ad attribuire l”attentato di Oslo agli islamici, anche se ormai si sapeva del biondo stragista norvegese. Uno che casualmente si è abbeverato alle stesse balle diffuse da Nirenstein e associati negli ultimi anni.

A questo punto sarebbe interessante fare la conta di chi tra i nostri parlamentari è in Israele e non è rimasto contento dell”azione di Nirenstein, perché è opportuno separare i complici dalle vittime incolpevoli d”orrori del genere, anche se sarebbe opportuno pensarci prima d”accompagnarsi a Nirenstein, che proprio sconosciuta non è, in un tour di propaganda a favore d”Israele.


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 Fonte: http://mazzetta.wordpress.com/2012/11/14/fiamma-nirenstein-colpisce-ancora/

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NOTA DI MEGACHIP.

Per un quadro dell”attuale situazione nei territori palestinesi occupati, pubblichiamo anche un comunicato a cura di Marisa Conte di “We are all on the Freedom Flotilla 2 – News”

Come ha scritto Chantal Meloni, nel suo articolo per “Il Fatto Quotidiano” di domenica 11 novembre, “È molto difficile da un punto di vista giuridico, separare le ragioni dai torti; ci si muove in una zona grigia, complicatissima, dove crimini e gravi violazioni del diritto internazionale sono commessi da entrambe le parti. Viene voglia di concludere sbrigativamente che sono entrambi responsabili allo stesso modo; che questa è la guerra; che il sacrificio di vite umane fa parte del conflitto.” (.) “Eppure, ad una attenta analisi emergono elementi  che spingono verso una diversa conclusione. Le due parti in conflitto non sono pari, e come tali non possono essere trattate, neanche dal punto di vista del diritto.

(il seguito dell”interessante articolo al link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/11/gaza-sotto-attacco/410608/).

Dalla rassegna stampa sugli attacchi israeliani alla Striscia di Gaza, non sempre emerge la distinzione che Chantal Meloni ci offre.

Per questo motivo, invitiamo i giornalisti a passare una parte del loro tempo, in qualunque momento vogliano, con noi, per avere le impressioni su quanto accade in quella parte di mondo, direttamente dal campo.

Siamo in costante contatto con Palestinesi e attivisti internazionali che ci aggiornano e che esprimono il loro stato d”animo.

Ci trovate su facebook, nel gruppo “We are all on the Freedom Flotilla 2” https://www.facebook.com/groups/WeAreAllOnTheFreedomFlotilla2/?fref=ts

Ringraziamo il Tg3 che, nell”edizione delle 19 di domenica 11 novembre, ha ricordato Hamid Abu Dagka, bambino di 12 anni, ucciso da una pallottola israeliana, mentre giocava a pallone, pensando al suo mito, Cristiano Rolando.

 

Allegati:

– video delle interviste realizzate da Hussien Amody e Adie Mormech, nell”ospedale Al Shifa, a Gaza, dove 7 dei feriti sono stati dichiarati clinicamente morti:

http://www.youtube.com/watch?v=vvMl_XxtSnk

– foto: http://hussienphotography.weebly.com/news.html

– documentario sull”attacco alla Striscia di Gaza, di Harry Fear (@GazaReport.com):

http://www.youtube.com/watch?v=B27HH6CFAOU

– video realizzato da Rosa Schiano, durante l”uscita sui pescherecci, insieme ad altri due attivisti internazionali, Manu Abu Carlos e Sarah Claude, e uno palestinese, Maher Alaa, che hanno raggiunto le 6 miglia nautiche, superando il limite delle 3 miglia, imposto, unilateralmente, da Israele. I pescherecci sono stati, pesantemente, attaccati dalla Marina israeliana:

http://www.youtube.com/watch?v=g2MiWrec2HA

 

12 novembre 2012

 

 

 

per “We are all on the Freedom Flotilla 2 – News”

 

https://www.facebook.com/pages/We-are-all-on-the-Freedom-Flotilla-2-News/157392614337212?fref=ts

 

 



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