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'Russian Compact: come l''Europa infligge un altro vincolo all''economia'

'La portata della crisi Ucraina è stata molto sottovalutata. Le recenti tensioni internazionali rimettono in questione l''Europa nel suo complesso. [Adolfo Marino]'

'Russian Compact: come l''Europa infligge un altro vincolo all''economia'
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9 Agosto 2014 - 22.09


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di Adolfo Marino.




È forte la preoccupazione tra gli
imprenditori italiani dell”agroalimentare dopo il blocco delle
importazioni annunciato dalla Russia.


Le sanzioni di Mosca costeranno almeno
100 milioni di euro per il 2014, e più del doppio – circa 220
milioni – nel 2015, colpendo duramente un comparto che nell”export
verso la Russia vale oltre 700 milioni di euro.


Un embargo totale su carne di manzo,
suina e avicola, frutta e verdura, latte e formaggi provenienti dai
Paesi dell”Unione europea, ma anche da Stati Uniti, Canada, Australia
e Norvegia.


Durerà un anno il divieto di
importazione disposto dalla Russia in risposta alle sanzioni contro
Mosca adottate da Stati Uniti e Unione Europea.




«La
via delle sanzioni ̬ un vicolo cieco Рha dichiarato il premier
russo Dmitri Medvedev – ma la Russia è stata costretta a reagire».


Stando ai calcoli del Sole 24 ore,
in un”economia in recessione come quella italiana le tensioni con la
Russia bastano da sole a mettere in ginocchio l”export e il PIL.


Con una duplice pesante ricaduta in un
settore già in difficoltà come l”agroalimentare: lo stop di Mosca
apre la porta a forniture da Bielorussia, Argentina e Brasile, con la
perdita di quote di mercato che l”Italia difficilmente potrà
riconquistare.


«Inoltre
con l”embargo russo la produzione ortofrutticola di Grecia e Spagna
si scaricherà sull”Europa con effetti drammatici»,
come sottolineato dal presidente di Confcooperative Maurizio Gardini.


L”impressione è che la portata della
crisi Ucraina sia stata molto sottovalutata. Le recenti tensioni
internazionali rimettono in questione l”Europa nel suo complesso, che
dovrà adesso pensare a una politica che superi la ricetta tedesca
del rigore. Non sarà più possibile continuare a mortificare i
consumi interni, coltivando l”illusione di una crescita basata sulle
esportazioni. Se non si vuole aggiungere al Fiscal Compact un
altrettanto disastroso ”Russian Compact”.




Adolfo Marino – Pandora TV

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