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di Adolfo Marino.
È forte la preoccupazione tra gli
imprenditori italiani dell”agroalimentare dopo il blocco delle
importazioni annunciato dalla Russia.
imprenditori italiani dell”agroalimentare dopo il blocco delle
importazioni annunciato dalla Russia.
Le sanzioni di Mosca costeranno almeno
100 milioni di euro per il 2014, e più del doppio – circa 220
milioni – nel 2015, colpendo duramente un comparto che nell”export
verso la Russia vale oltre 700 milioni di euro.
100 milioni di euro per il 2014, e più del doppio – circa 220
milioni – nel 2015, colpendo duramente un comparto che nell”export
verso la Russia vale oltre 700 milioni di euro.
Un embargo totale su carne di manzo,
suina e avicola, frutta e verdura, latte e formaggi provenienti dai
Paesi dell”Unione europea, ma anche da Stati Uniti, Canada, Australia
e Norvegia.
suina e avicola, frutta e verdura, latte e formaggi provenienti dai
Paesi dell”Unione europea, ma anche da Stati Uniti, Canada, Australia
e Norvegia.
Durerà un anno il divieto di
importazione disposto dalla Russia in risposta alle sanzioni contro
Mosca adottate da Stati Uniti e Unione Europea.
importazione disposto dalla Russia in risposta alle sanzioni contro
Mosca adottate da Stati Uniti e Unione Europea.
«La
via delle sanzioni è un vicolo cieco – ha dichiarato il premier
russo Dmitri Medvedev – ma la Russia è stata costretta a reagire».
via delle sanzioni è un vicolo cieco – ha dichiarato il premier
russo Dmitri Medvedev – ma la Russia è stata costretta a reagire».
Stando ai calcoli del Sole 24 ore,
in un”economia in recessione come quella italiana le tensioni con la
Russia bastano da sole a mettere in ginocchio l”export e il PIL.
in un”economia in recessione come quella italiana le tensioni con la
Russia bastano da sole a mettere in ginocchio l”export e il PIL.
Con una duplice pesante ricaduta in un
settore già in difficoltà come l”agroalimentare: lo stop di Mosca
apre la porta a forniture da Bielorussia, Argentina e Brasile, con la
perdita di quote di mercato che l”Italia difficilmente potrÃ
riconquistare.
settore già in difficoltà come l”agroalimentare: lo stop di Mosca
apre la porta a forniture da Bielorussia, Argentina e Brasile, con la
perdita di quote di mercato che l”Italia difficilmente potrÃ
riconquistare.
«Inoltre
con l”embargo russo la produzione ortofrutticola di Grecia e Spagna
si scaricherà sull”Europa con effetti drammatici»,
come sottolineato dal presidente di Confcooperative Maurizio Gardini.
con l”embargo russo la produzione ortofrutticola di Grecia e Spagna
si scaricherà sull”Europa con effetti drammatici»,
come sottolineato dal presidente di Confcooperative Maurizio Gardini.
L”impressione è che la portata della
crisi Ucraina sia stata molto sottovalutata. Le recenti tensioni
internazionali rimettono in questione l”Europa nel suo complesso, che
dovrà adesso pensare a una politica che superi la ricetta tedesca
del rigore. Non sarà più possibile continuare a mortificare i
consumi interni, coltivando l”illusione di una crescita basata sulle
esportazioni. Se non si vuole aggiungere al Fiscal Compact un
altrettanto disastroso ”Russian Compact”.
crisi Ucraina sia stata molto sottovalutata. Le recenti tensioni
internazionali rimettono in questione l”Europa nel suo complesso, che
dovrà adesso pensare a una politica che superi la ricetta tedesca
del rigore. Non sarà più possibile continuare a mortificare i
consumi interni, coltivando l”illusione di una crescita basata sulle
esportazioni. Se non si vuole aggiungere al Fiscal Compact un
altrettanto disastroso ”Russian Compact”.
Adolfo Marino – Pandora TV
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