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di Debora Billi.
Beh, l”estate è finita, è stata bella fresca, e tra non molto accenderemo i riscaldamenti. Intanto, qualcuno ha avuto l”ottima idea di scrivere un libro sull”aria condizionata. Assurdo? Mica tanto. Mi piacerebbe molto leggerlo. Ha il lungo titolo “Perdere il nostro fresco: inquietanti verità sul mondo ad aria condizionata (e sul trovare nuovi modi di farcela in estate)”, e l”autore è Stan Cox, un ricercatore americano, intervistato da Grist su questa sua nuova insolita fatica. Cox racconta di come i consumi elettrici USA per il condizionamento siano raddoppiati negli anni ”90, al punto che il 20% dell”elettricità è oggi usata a questo scopo. Pari al consumo dell”intera Africa.
Non solo: anche l”industria delle costruzioni subisce la dittatura dei condizionatori, si costruiscono interi edifici di uffici in funzione della climatizzazione. Edifici che sarebbero assolutamente inabitabili senza l”aria condizionata (fineste sigillate, eccetera). Inoltre, e qui ne abbiamo parlato spesso, la possibilità di avere il fresco artificiale anche in estate ha convinto milioni di persone a trasferirsi in luoghi altrimenti inospitali, come le città in mezzo al deserto, che sono dei pozzi senza fondo di consumo energetico. Queste città saranno per forza di cose abbandonate a se stesse, non appena si dovesse verificare una crisi energetica seria. E senza andare fino a Phoenix o Las Vegas, abbiamo l”esempio di Dubai e di tutte le altre città del Golfo Persico che tirano su grattacieli solo ed esclusivamente grazie all”aria condizionata. Chi potrebbe vivere laggiù, altrimenti?
Quando penso al petrolio, al gas, all”energia in generale sono istintivamente portata ad associarli all”elettricità , più che alle automobili o ai trasporti. Forse perché mi sembra di gran lunga più importante per la nostra sopravvivenza. Il record dei consumi elettrici italiani viene regolarmente stabilito durante i mesi di giugno/luglio anziché in inverno quando le giornate sono brevi: sono i condizionatori che mettono a dura prova il sistema. La climatizzazione è un po” l”elefante nella stanza, allora: mentre disquisiamo di lampadine e lavatrici, c”è un mostro che divora energia e risorse per uno scopo in fin dei conti del tutto accessorio.
E poi dice che ci mangiamo il pianeta…
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(Nella foto: fermata d”autobus climatizzata. Ovviamente… a Dubai.)
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Fonte: http://petrolio.blogosfere.it/2010/10/cuocersi-a-fuoco-lento-con-laria-condizionata.html.
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