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Il governo continua l'opera distruttiva di Draghi. Il disastro totale del Superbonus

30mila piccole imprese CREDITRICI verso lo Stato ora a rischio fallimento: Piccola imprenditoria in ginocchio con impatti occupazionali su oltre i 300 mila lavoratori. Per fare questo massacro economico e sociale hanno creato una narrazione falsa

Il governo continua l'opera distruttiva di Draghi. Il disastro totale del Superbonus
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18 Febbraio 2023 - 01.23


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di Giovanni Vianello.

Giorgia Meloni continua il lavoro di Draghi e blocca definitivamente il 110% ponendo fine alla cessione dei crediti che è l’unico strumento che può permettere a chi non ha capienza fiscale (ossia la stragrande maggioranza dei cittadini) di fare interventi importanti per avere una casa che consuma poca energia, indipendente energeticamente (o bassa dipendenza), a basso impatto ambientale.

30mila piccole imprese CREDITRICI nei confronti dello Stato ora sono a rischio fallimento, la piccola imprenditoria è messa in ginocchio con impatti occupazionali che ricadranno su oltre i 300 mila lavoratori. Per fare questo massacro economico e sociale Draghi prima e la Meloni poi hanno creato una narrazione falsa:

😱 “il 110% ha favorito le truffe!” FALSO, solo il 3% dei crediti contestati sono attribuibili al 110% e comunque in questo 3% lo Stato ha comunque posto sotto sequestro e confiscato i beni.

🤯 “il 110% favorisce solo i ricchi”! FALSO, il 110% con cessione dei crediti è una misura che permette a tutti, soprattutto a chi non ha capienza fiscale, di effettuare lavori in casa che mai si potrebbe permettere. Conosco personalmente decine di condomini, non certo di persone ricche, che ne hanno usufruito e che ora pagano bollette bassissime rispetto a prima ma con una qualità della vita molto più confortevole.

“il 110% non si ripaga”. FALSO! Innanzi tutto dobbiamo ribadire che questa misura rilancia l’economia, il PIL e l’aumento dell’occupazione con benefici per lo Stato e gli italiani. Inoltre nell’ultimo anno lo Stato italiano ha speso oltre 50 miliardi di euro per calmierare le bollette energetiche degli italiani, parliamo di bollette esorbitanti dovute soprattutto al fatto che le nostre case non sono efficienti energeticamente e quindi consumano troppa energia per riscaldarsi/raffrescarsi. Se a suo tempo questi soldi fossero stati destinati alla riqualificazione energetica, i consumi e quindi anche i costi delle bollette sarebbero diminuiti notevolmente. Inoltre le case degli italiani, a causa della dipendenza dal gas e dai fossili in generale e dalla bassa efficienza energetica, INQUINANO MOLTISSIMO, ciò si traduce con ulteriori spese indirette sia sull’ambiente (cambiamenti climatici) sia sulla salute (costi per curarsi). Parlare della semplice misura solo per il ritorno economico diretto vuol dire non aver capito la complessità del tema!

Occorrerebbero 10 anni di 110% con sconto in fattura per liberare le famiglie italiane dallo strangolamento delle fonti fossili (per riscaldare/raffrescare la propria casa) e dall’inquinamento ad esso correlato, diminuendo il costo delle bollette (che in alcuni casi verrebbero azzerate).

Invece no, Draghi (e i partiti che lo hanno sostenuto) e ora la Meloni, hanno distrutto uno strumento necessario per gli italiani, l’ambiente, l’economia che favorisce l’indipendenza energetica. DISASTRO TOTALE.

Tratto da: https://www.facebook.com/giovanni.vianello.puglia/posts/pfbid02Tj1dqSC9ev823AirPMTzvYxrhfNyBaJubL96MBgTuCDkGG3zeSRHFUCm3H9RVeY7l

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