Undicesimo appuntamento con “L’Opposizione Americanaâ€, la rubrica di Webster Tarpley dedicata alle elezioni USA 2016.
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Svolta nelle elezioni USA. Nelle primarie del Wisconsin vittoria di Bernie Sanders fra i democratici e di Ted Cruz fra i repubblicani. Entrambi hanno dato 13 punti di distacco rispettivamente a Hillary Clinton e Donald Trump.
Trump parlava davanti a sale vuote. Non riesce a incantare i reazionari tradizionali e i liberisti. E ha fatto terribili gaffes, che hanno contribuito a questa sconfitta, alla quale ha reagito con insulti agli avversari. I suoi trucchi e trovate, che avevano acceso la campagna, sono diventati ormai prevedibili: quel che prima trovavano “genialeâ€, diviene noiosissimo. Per Trump, raggiungere la quota di 1237 delegati per la nomination repubblicana diventa molto più difficile. Sarà una lotta accanita fino alla convention di Cleveland (Ohio) a luglio, tra intrighi, colpi bassi e bustarelle.
Fra i democratici, Hillary Clinton è uscita malconcia dalla sconfitta in Wisconsin. Bernie Sanders non si aspettava di salire così in alto nella corsa alla Casa Bianca, avendo impostato inizialmente una campagna blanda e rifiutandosi di assestarle alcuni colpi, che comunque sono arrivati dagli elettori. I nervi di Hillary non reggono più. E stavolta Bernie la invita a chiedere scusa ai familiari dei tantissimi morti della guerra dell’Iraq, cui lei votò in favore, e ai milioni di famiglie impoverite dagli accordi economici di libero scambio, da lei appoggiati.
È possibile che Sanders voglia finalmente combattere per vincere? Lo sapremo presto.