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Iran e Russia cercano un’intesa strategica

La diplomazia parlamentare tesse nuovi legami fra Teheran e Mosca, sulla spinta della necessità di costruire i pilastri fondamentali della resistenza multipolare al preteso unipolarismo perseguito dal cosiddetto ‘Occidente collettivo’. [S. Santini]

Iran e Russia cercano un’intesa strategica
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25 Gennaio 2023 - 21.59


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— Notizie dall’Iran (IX) —

di Simone Santini.

[Con questa rubrica intendo riportare notizie dall’Iran, sulla sua situazione interna e sulla sua posizione internazionale. Userò pertanto come fonti prevalentemente i media iraniani ma anche internazionali, il web e i social. Scopo è offrire uno sguardo “altro” sulla realtà complessa di questa Nazione]

Il presidente della Duma (il parlamento russo) Vyacheslav Volodin ha incontrato il presidente del Majles (il parlamento iraniano) Mohammad Bagher Qalibaf durante la sua visita ufficiale a Teheran nei giorni scorsi. I rappresentanti delle due assemblee si sono confrontati su un accordo strategico ultra ventennale che possa legare le due Nazioni su una prospettiva comune.

Iran e Russia sono storicamente paesi antagonisti, con interessi economici e politici spesso concorrenti, ma in questa fase rappresentano, assieme alla Cina, i tre pilastri fondamentali della resistenza multipolare al preteso unipolarismo perseguito dal cosiddetto “Occidente collettivo”.

La caduta di uno di questi pilastri trascinerebbe probabilmente con sé l’intero fronte. Per questo la ricerca di una coalizione sempre più coesa diventa vicendevolmente esistenziale. Affrontare un nemico comune e la necessità di contrastare il regime sanzionatorio decretato dall’Occidente, che colpisce gravemente entrambi gli Stati, porta inevitabilmente a soluzioni e strategie comuni.

Qalibaf ha affermato: “Ci auguriamo che nel 2023 le relazioni tra i nostri due parlamenti, concretizzato in questo Alto Commissariato congiunto, trovino sempre maggiore slancio nell’arena politica ed economica come in altre forme di collaborazione strategica. Affrontando le attuali congiunture sorgono opportunità e minacce. I nostri parlamenti, governi e nazioni, possono agire per massimizzare le opportunità e sventare le minacce, altrimenti anche le opportunità possono trasformarsi in minacce. I nostri dirigenti comprendono bene che siamo ad un punto importante delle nostre relazioni bilaterali e multilaterali in cui il tempo diventa un fattore decisivo. Dobbiamo guardare al futuro e un accordo strategico tra Iran e Russia va considerato come prioritario. Dobbiamo attuare un accordo che ci leghi per i prossimi 25 anni”.

Per Volodin: “Le relazioni tra Iran e Russia hanno trovato un percorso di sviluppo positivo e le relazioni tra i leader dei due paesi mostrano buoni rapporti bilaterali. L’Alto Commissariato congiunto che abbiamo istituito rappresenta lo sviluppo e l’approfondimento delle nostre relazioni. Sappiamo bene che dobbiamo usare tutti i nostri sforzi per creare una nuova architettura per il mondo, e questo dipende dalla volontà dei due Paesi. L’Iran e la Russia sostengono decisamente il concetto di architettura multipolare globale. Iran e Russia stanno affrontando sanzioni e sfide da molto tempo ma queste minacce non ci ostacolano. Lo scopo principale delle sanzioni è mantenere l’egemonia degli Stati Uniti nel mondo ma noi difendiamo la nostra sovranità nazionale e determiniamo il nostro destino. Sosteniamo le nostre tradizioni, letteratura e lingua e sosteniamo la politica indipendente dei nostri paesi”.

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