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di Luciano Canfora* – www.treccani.it
I paralleli fra la contemporaneità e i precedenti periodi storici sono indispensabili per comprendere l”utilità dello studio della storia, a patto di discernere e tenere ben presenti contesti e condizioni differenti. Se la storia dell”antichità europea è una fonte inesauribile di paradigmi politici e filosofici, può esserlo altrettanto in campo economico?
La crisi economica del mondo capitalistico attuale è inerente al fatto che esso è totalmente unificato sul piano planetario; è interdipendente e dunque una crisi nel cuore del sistema economico, gli Stati Uniti d”America, si riverbera su tutto il resto del pianeta, anzi gli Stati Uniti d”America esportano la loro crisi economica nei paesi che nonostante le forme esteriori sono dipendenti, ivi compresa la cosiddetta Unione europea.
Nel mondo antico la situazione è totalmente diversa. Se consideriamo il mondo greco è un mondo di città in contrasto tra loro ognuna delle quali ha una sua forma di economia o addirittura non ne ha affatto come il caso di Sparta. Il mondo romano è più unificato certamente unificato perché è un sistema imperiale diviso in provincie e così via. La crisi nel mondo antico non ha le stesse dinamiche nostre perché la società è una società schiavistica. Cominciò ad innescarsi una crisi nel mondo antico, economica, quando cominciò a decadere la schiavitù. La schiavitù a sua volta aveva fermato lo sviluppo tecnologico perché lo schiavo è una macchina parlante.
E quindi le crisi hanno nell”antichità , antica, tardo antica e protomedievale, tempi lunghissimi che si possono definire più di decadenza che di esplosione, quindi di fatto non c”è nessun elemento che accomuni il nostro drammatico presente con quella realtà remota.
*Membro del Comitato Scientifico di Alternativa.
 http://www.youtube.com/watch?v=QAcVl1CnwoM
Fonte: http://www.treccani.it/webtv/videos/Int_Luciano_Canfora_crisi_economica.html#
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