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Un altro uomo forte in Europa centrale?

Un altro uomo forte in Europa centrale?
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14 Marzo 2012 - 14.59


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fico 20120312di Juraj Marusiakwww.presseurop.eu

Per la prima volta dal 1989 il governo [della Slovacchia] sarà formato da un solo partito, come nella vicina Ungheria. Ma Robert Fico farà meglio a non seguire l”esempio di Viktor Orbán.

Oltre all”eccezionale opportunità di poter scegliere la propria politica di governo a suo piacimento, lo Smer-Sd sarà anche l”unico responsabile di ciò che il governo realizzerà. Il suo leader Robert Fico sa come affrontare i suoi avversari, ma la vera sfida per lui arriverà dall”opinione pubblica.

Anche se Smer riuscirà a varare nuovi provvedimenti per irrobustire la coesione sociale – per esempio introducendo un regime fiscale progressivo o rafforzando il controllo statale sull”assistenza sanitaria e i sistemi pensionistici – l”insoddisfazione che prevedibilmente scateneranno gli impopolari tagli alla spesa pubblica si ripercuoterà unicamente sul partito.

Fico sembra consapevole del fatto che gli imminenti sviluppi in Europa richiederanno un ampio consenso sociale e per questo  motivo – a parte il suo vivo desiderio di allontanare i timori che si replichi quanto sta succedendo a Budapest – il vincitore delle elezioni sta offrendo un posto al tavolo anche agli sconfitti. A causa della maggioranza che ha conquistato, tuttavia, non potrà condividere con altri la responsabilità di governo.

La maggioranza assoluta conquistata nelle elezioni slovacche fa nascere un riflesso quasi atavico a colonizzare tutte le strutture statali, a partire dal servizio civile e da quegli elementi statali che hanno il vero potere di arrivare alle imprese di proprietà statale, ai contratti pubblici e ai mezzi di comunicazione. Il discredito internazionale di cui è oggetto il governo ungherese di Orbán, unitamente allo scandalo Gorilla in Slovacchia, dovrebbe fungere da deterrente.

Se la corruzione e l”arroganza del potere supereranno il limite del tollerabile, la legittimità dell”élite politica slovacca potrebbe andare in pezzi in pochissimo tempo. Lo shock che ha fatto seguito alla rivelazione dello scandalo Gorilla ha aiutato, seppur indirettamente, Smer ad assicurarsi una vittoria senza precedenti. Smer dovrebbe essere consapevole che l”agenda dello stato sociale contempla anche la lotta alla corruzione, che nuoce in modo considerevole alle fasce più deboli della società.

Un nuovo consenso

Il fallimento dell”Sns (partito nazionalista slovacco) e dell”Smk (coalizione slovacco-ungherese, che rappresenta la minoranza magiara) e il loro mancato ingresso in parlamento conferma che le tensioni etniche non sono una priorità della società slovacca. La vera sfida è trovare il modo di offrire posti di lavoro e prospettive di carriera ai giovani di lingua ungherese che vivono in Slovacchia.

Le elezioni hanno confermato il fallimento delle politiche imperniate sulle divisioni sociali ed etniche e l”inasprimento dei conflitti. I conservatori slovacchi sono divisi al loro interno e dovranno riflettere sul fatto che i partiti di destra che hanno registrato i migliori risultati alle elezioni sono quelli che hanno parlato più di loro delle alternative sociali alle politiche esistenti.

Dietro al consenso neoliberale, che perfino la sinistra post-comunista dell”Europa centrale ha accettato negli ultimi vent”anni, evidentemente incombe un nuovo consenso, che porterà sicuramente una maggiore attenzione alla coesione sociale che ricadrà sui più benestanti e sui grandi gruppi industriali.

Dall”Austria:

Secondo Der Standard è stato lo scandalo Gorilla a determinare l”esito delle elezioni in Slovacchia. Il quotidiano viennese osserva che nonostante la sfiducia generalizzata degli slovacchi nei confronti dei loro politici:

Robert Fico è ancora l”uomo politico più popolare. Diversamente dal suo primo mandato, Fico ha sostenuto una linea pro-europea e ha ottenuto prima ancora delle elezioni l”approvazione di Hannes Swoboda, capogruppo dei socialdemocratici austriaci al parlamento europeo. Dunque non dovrebbe essere un ”Orban di sinistra”, nonostante possa contare su una maggioranza assoluta.

Secondo Der Standard il principale metro di giudizio della metamorfosi di Fico da populista a uomo politico di consenso sarà la sua politica nei confronti della minoranza ungherese (9,7 per cento della popolazione):

Dopo il trionfo, Fico potrebbe intraprendere il cammino della tolleranza verso la minoranza ungherese, come richiesto da tempo dall”Unione europea, e isolare gli estremisti.

Traduzione di Anna Bissanti per presseurop.eu.

Fonte: http://www.presseurop.eu/it/content/article/1618691-un-altro-uomo-forte-europa-centrale

[Fonte originale: http://nazory.pravda.sk/volebny-uspech-z-a-vazuje-0yc-/sk-nana.asp?c=A120311_182630_sk-nana_p58]

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