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Cari giovani d'Europa e America, parliamo d'Islam. Firmato: Khamenei

La massima autorità iraniana invita le giovani generazioni a lasciare da parte le paure a cui sono indottrinate, in modo da scoprire l’Islam liberamente e senza pregiudizi.

Cari giovani d'Europa e America, parliamo d'Islam. Firmato: Khamenei
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22 Gennaio 2015 - 11.46


ATF

Abbiamo già proposto recentemente
ai nostri lettori
il testo di
un importante discorso della massima carica dell’Iran
, l’Ayatollah Seyyed Alì Khamenei, nel suo ruolo di Guida
della Rivoluzione Islamica. Abbiamo spiegato in quella occasione che «Khamenei
usa categorie, linguaggi, riferimenti religiosi e culturali con cui l”Occidente
non ha familiarità. Eppure iniziare a conoscere questo pensiero è
indispensabile, se intendiamo capire dove risiederanno le amicizie, le
alleanze, le forze morali che potranno sconfiggere i devastatori che si rifanno
al takfirismo». In questa occasione assistiamo a un grande sforzo culturale per
usare categorie ancora più vicine a noi. È una mano tesa che sostiene una
grande verità: l’Islam va conosciuto, e conoscendolo non corrisponde alla
spaventosa riduzione di chi vorrebbe assimilarlo alle gesta criminali dei
terroristi mossi da ideologie estremiste e finanziati da elemosinieri
interessati al Caos. L’Islam della rivoluzione iraniana è ancora lontano dal
baricentro dei nostri sistemi politici, ma è sideralmente lontano anche dallo spirito e le azioni della minaccia jihadista. Chi voglia sconfiggere quest’ultima, ora che pesa troppo in
tutte le equazioni geopolitiche, dovrà rivolgersi ai “lontani” che hanno
risposte decisive per le nostre domande di civiltà e sicurezza. Perciò
raccomandiamo di leggere l’appello ai giovani di Khamenei. Riserverà sorprese.

[p.c.]

TEHERAN (IRIB) – Senza mediatori e giri di parole: la
massima carica dell’Iran, l’Ayatollah Seyyed Alì Khamenei, ha deciso di parlare
direttamente ai giovani dell’Europa a proposito dell’Islam, del terrorismo e
dei temi di attualità che hanno occupato le prime pagine dei giornali in questi
giorni. In data mercoledì 21 Gennaio, la Guida Suprema iraniana ha diffuso,
tramite il suo ufficio, una lettera aperta «ai Giovani in Europa e Nord America»,
riportata dai media iraniani (http://jahannews.com/vdcjitexhuqeyvz.fsfu.html)
e di cui segue la traduzione in lingua italiana.

Nel nome di Dio, il Misericorde, il Misericordioso,

ai Giovani in Europa e Nord America,

i recenti eventi in Francia ed altri eventi affini in
altri paesi occidentali mi hanno convinto a parlare direttamente con voi a proposito
di essi. Mi rivolgo a voi, non perché io trascuri i vostri genitori, ma
piuttosto perché il futuro delle vostre nazioni sarà nelle vostre mani; e
inoltre trovo che il senso di ricerca della verità sia più vigoroso ed attento
nei vostri cuori.

Io non mi rivolgo ai vostri politici e uomini di Stato
nemmeno in questa lettera perché credo che loro abbiano separato consciamente
la via della politica dal sentiero della giustizia e della verità.

Vorrei parlare con voi a proposito dell’Islam, in
particolare dell’immagine che vi è stata presentata col nome di Islam. Negli
ultimi due decenni molti sforzi sono stati compiuti, più o meno dal crollo
dell’Unione Sovietica, per piazzare questa grande religione sulla poltrona del
“terrificante nemico”. La creazione di un sentimento di orrore e di odio e
successivamente la strumentalizzazione di questo sentimento è purtroppo un
fenomeno di lunga data nella storia politica dell’Occidente.

Qui, io non voglio trattare delle diverse paure con
cui le nazioni occidentali sono indottrinate. Un veloce ripasso dei recenti
studi critici della storia vi diranno che il trattamento falso e ipocrita
riservato dalle nazioni occidentali alle altre nazioni e’ stato censurato nei
testi di storia.

La storia degli Stati Uniti e dell’Europa e’ purtroppo
annerita dallo schiavismo, e’ messa in imbarazzo dal periodo coloniale ed e’
macchiata dall’oppressione della gente di colore e dei non-cristiani. I vostri
studiosi e storici si vergognano profondamente degli spargimenti di sangue
commessi in nome della religione tra Cattolici e Protestanti o in nome del
nazionalismo e della razza durante la prima e la seconda guerra mondiale; e
questo approccio e’ ammirabile.

Citando una frazione di una lunga lista, non intendevo
fare una discussione storica; desideravo solo che voi chiedeste ai vostri
intellettuali perché la coscienza pubblica, in Occidente, si sia risvegliata
solo dopo una parentesi di diversi decenni o addirittura secoli. In altre
parole, perché la revisione della coscienza collettiva riguarda solo il passato
remoto e non questioni d’attualità? Cosa sono questi sforzi per impedire una
presa di coscienza pubblica su un tema importante come la cultura ed il
pensiero islamici?

Voi sapete bene che l’umiliazione e la diffusione
dell’odio e della falsa paura “dell’altro” sono stati alla base di tutti i
sistemi oppressivi. Ora, io voglio che voi vi chiediate perché la vecchia
politica della creazione del terrore e dell’odio abbia colpito l’Islam ed i
musulmani con una intensità senza precedenti. Perché la struttura del potere
nel mondo vuole che il pensiero islamico venga isolato? Quali concetti e
valori nell’Islam disturbano i piani delle superpotenze e quali interessi
vengono salvaguardati mettendo in cattiva luce l’Islam?
Ed allora, la mia
prima richiesta e’ questa: studiate e informatevi su ciò che favorisce questa
ampia azione ai danni dell’immagine dell’Islam.

La mia seconda richiesta viene formulata in reazione
alla marea di pregiudizi e di campagne di disinformazione; cercate di ottenere
una conoscenza diretta e di prima mano di questa religione.
La ragione indica che voi siete in grado di comprendere la natura e
l’essenza di questa religione intorno a cui loro creano paura proprio per
farvici stare alla larga.

Io non insisto affinché voi accettiate la mia lettura
o qualsiasi altra lettura dell’Islam.
Ciò che vi
voglio dire è: non permettete che questa realtà dinamica ed influente del
mondo di oggi vi venga presentata con odio e pregiudizio. Non permettete
loro di presentarvi i terroristi che hanno reclutato come rappresentanti
dell’Islam.

Conoscete l’Islam attingendo alle fonti primarie ed
originali. Prendete informazioni sul pensiero islamico dal Corano e dalla vita
del profeta. Desidero chiedervi se avete letto direttamente il Corano dei
musulmani.
Avete studiato gli insegnamenti del Profeta dell’Islam e
la sua dottrina etica ed umana? Avete mai ricevuto una informazione
dall’Islam oltre che dai media?
 

Vi siete mai chiesti come e sulla base di quali valori
l’Islam stabilì la più grande civiltà scientifica ed intellettuale del mondo ed
allevò i migliori scienziati ed intellettuali per diversi secoli?  

Desidero che impediate a coloro che offendono di
creare distanza tra voi e la realtà, privandovi della possibilità di avere un
vostro giudizio imparziale. Oggi, i media hanno superato i confini geografici.
Ed allora, non permettete loro di assediarvi nelle frontiere mentali che hanno
fabbricato.

Anche se nessuno può riempire individualmente le
distanze createsi, ognuno di voi può costruire un ponte fatto di pensiero e
correttezza per superare le distanze ed illuminare se e chi sta attorno. Anche
se la pre-programmata sfida tra voi e l’Islam, (costruita ad arte/ndr), non e’
costruttiva, può però creare nuove domande nelle vostre menti e saranno proprio
gli sforzi per trovare una risposta a queste domande che vi daranno
l’opportunità di scoprire nuove verità.  

Quindi, non perdete l’opportunità per ottenere una
conoscenza giusta, corretta ed imparziale dell’Islam ed e’ auspicabile che in
tal modo, grazie al vostro senso di responsabilità nei confronti della verità,
le future generazioni possano scrivere a proposito delle attuali interazioni
tra Islam ed Occidente con una coscienza più pulita ed una dose minore di
pregiudizio.

Seyyed Alì Khamenei

21 Gennaio 2015

Traduzione a cura di Davood Abbasi.

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