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Il prefetto di Roma: "Non doveva accadere". Eh lo so, se ne vanno sempre i migliori. [Spinoza]

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22 Agosto 2015 - 17.38


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da Spinoza

È morto Vittorio Casamonica. Non fiori ma opere pubbliche.

L’ultimo saluto a Casamonica: “Hai conquistato Roma, ora conquisterai il Paradiso”. Praticamente ripercorre le orme di Brignano.

Le immagini dei funerali del boss fanno scalpore. E vedrete quando uscirà il dvd con i contenuti speciali.

Il corteo funebre di Casamonica è stato scortato dai vigili di Roma. Che in questi casi sono sempre in perfetta salute.

(I Casamonica sono così influenti che ai matrimoni invece delle colombe liberano i marò)

La chiesa dei funerali di Casamonica è la stessa che li ha negati a Welby. Quella cattolica.

Al funerale del boss Casamonica c’erano anche i cavalli. No no, interi.

Il feretro di Casamonica è stato trasportato da una carrozza. Che a mezzanotte è tornata a essere la Panda di Marino.

Indignato Alfano: “Non sapevamo nulla”. Altrimenti si poteva organizzare un funerale di Stato.

I vigili urbani hanno facilitato il percorso della carrozza. Credevano fosse un mezzo dell’Atac.

(Ha avuto più scorta Casamonica da morto che Marco Biagi da vivo)

Il capo della Municipale: “I vigili erano lì per la sicurezza del traffico”. Poteva inventare una scusa più credibile.

La sontuosa celebrazione di Roma ha svelato i loschi rapporti tra Chiesa e potere. Per non parlare di quella di Rimini.

Ai funerali del boss Rolls-Royce, carrozza, pioggia di rose da un elicottero e banda che suona la musica del Padrino. Alla famiglia Andreotti va riconosciuta la discrezione.

(Apprezziamo la sobrietà del lancio delle rose dall’elicottero. Un vero cafone avrebbe lanciato direttamente il bengalese)

Il direttore della banda è un carabiniere in pensione. Ha voluto omaggiare chi gli dava gli ordini.

Tolta la licenza all’elicotterista: non avrebbe rispettato la rotta stabilita. Rovinando una cerimonia all’insegna della legalità.

Il prefetto di Roma: “Non doveva accadere”. Eh lo so, se ne vanno sempre i migliori.

Il parroco: “Non sapevo fosse un criminale”. Su Welby invece era informatissimo.

(Il sacerdote che ha officiato la cerimonia non sapeva chi fosse il morto. Succede quando prendi i soldi senza guardare)

Don Manieri ha negato di conoscere Casamonica. Poi il gallo ha cantato.

Il popolo di Comunione e Liberazione assolve il parroco. “Eseguiva solo degli ordini”.

Grande imbarazzo nella Chiesa. Ora dovranno aspettare qualche giorno per tornare a criticare i gay.

La segreteria di Bergoglio: “Scene inedite per noi argentini”. Uno prima dovrebbe almeno dribblare mezza Inghilterra.

Né il sindaco né il prefetto hanno autorizzato il corteo funebre. Vabbe’, mica comandano loro.

I Casamonica detenuti hanno avuto il permesso di partecipare al funerale. In carcere non si riusciva ad allestire il maxischermo.

Il parroco: “L’esponente di un clan è comunque dentro la Chiesa”. E riceve in orario d’ufficio.

(Nella stessa basilica si tennero anche le esequie di De Pedis. Quindi è proprio un format)

I familiari di Casamonica: “A giudicare sarà Dio”. Un altro latitante insomma.

(22 agosto 2015)

Autori: abkualcosa, maurizio neri, masss, pirata21, sisivabbe, goemon ishikawa, luca’s jokes, licciardo antonio, batduccio, frandiben, a.mazed, starburst, sirboneddu, robisanni, novevonbismarck, negus, milingopapa.

Illustrazioni: batduccio, lowerome.

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