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Le iniziative padronali, a partire dalla vicenda di Pomigliano di quest”estate, fino all”accordo separato su Mirafiori, mostrano la chiara volontà di cancellare il Contratto Nazionale di Lavoro e azzerare i diritti dei lavoratori.
La rappresentanza sindacale viene eliminata: non vi saranno più RSU, nè elezioni dei delegati. Si torna alle RSA nominate dagli apparati dei sindacati vicini all”azienda.
Si cancella la dignità della persona umana, non solo quella del lavoratore.
Pomigliano e Mirafiori non sono casi isolati!
Il meccanismo si ripeterà per altre fabbriche, aziende, categorie.
Ecco perché la resistenza della FIOM rappresenta oggi un elemento centrale nella difesa dei lavoratori e di tutti i ceti subalterni di questo paese, e va sostenuta con lo sciopero generale di tutte le categorie.
Noi siamo con la FIOM perché considera il lavoro un Bene Comune che come tale va difeso, tutelato, garantito.
Alleati di questa battaglia sono tutti coloro che si battono per la difesa dei beni comuni.
Nemici sono tutti quelli che in nome dello sviluppo devastano o mercanteggiano beni comuni: l”acqua, l”aria, la salute, il territorio…
Restano nemici anche se una misera parte del loro profitto crea qualche posto di lavoro.
E” necessario progettare una profonda riconversione ecologica dell”industria, per renderla capace di affrontare l”emergenza occupazionale garantendo la tutela dell”ambiente ed il benessere di tutti i cittadini.
Pertanto l”unica speranza di successo per questa durissima battaglia consiste nel fondere l”impegno delle forze del lavoro con quelle delle realtà che nel nostro Paese lottano in difesa dell”ambiente, del territorio e della vita concreta delle persone, al fine di generare una radicale critica del modello di sviluppo capitalistico basato sulla crescita a tutti i costi del PIL.
Alternativa si batte per questo.
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