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USA: quadruplicata la spesa per le forze armate in Europa

Quella che si va a inaugurare altro non sarebbe che una nuova stagione di Guerra fredda.

USA: quadruplicata la spesa per le forze armate in Europa
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21 Maggio 2016 - 18.14


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da Sputnik.

Nel bilancio
continuano ad essere previsti finanziamenti per il sostegno militare al
governo ucraino, anche se il totale stanziato e” sceso dai 250 milioni
di dollari previsti per il 2016 a 150 milioni.

Su
richiesta del Segretario alla Difesa Ashton Carter, il Congresso degli
Usa quadruplica il bilancio delle forze armate statunitensi di stanza
in Europa nel 2017.

La Camera dei rappresentanti statunitense ha approvato ieri, 19maggio
2016, il “National Defense Authorization Act 2017”, che autorizza il
Pentagono a spendere 610 miliardi di dollari per il prossimo anno. Di
questa cifra, 3,4 miliardi di dollari saranno destinati alle forze
armate di stanza in Europa, cifra quattro volte maggiore rispetto agli
stanziamenti previsti per il 2014 dalla “Us” European Reassurance
Initiative”, pari a 789 milioni di dollari.

  


La spesa «è esplicitamente per il primo anno di un piano
pluriennale
». Quasi quanto gli Usa danno ogni anno per Israele e la sua
sicurezza.

Sebbene manchi ancora l”approvazione della Casa
Bianca, si prevede già da ora a partire dal febbraio 2017 nelle basi
Usa in Europa una maggiore rotazione degli brigate corazzate di stanza
oltreoceano, cosi” da assicurare una presenza costante nel Vecchio
continente. Le brigate corazzate condurranno operazioni militari
in Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Bulgaria e Ungheria.
L”esercito statunitense introdurrà inoltre un più massiccio
equipaggiamento militare nelle basi europee “per operazioni di
contingenza”. Le truppe scelte, inclusa una quota dei 182 mila marines,
resterebbero riservate per un conflitto di «alta fascia» come quello
simulato nelle esercitazioni in Nord Europa, con l”Italia nel ruolo di
retrovia.


Nel bilancio continuano ad essere previsti finanziamenti per il
sostegno militare al governo ucraino, anche se il totale stanziato e”
sceso dai 250 milioni di dollari previsti per il 2016 a 150 milioni.

Mark Cancian, uno dei più autorevoli analisti del Csis, il Center
for strategic and international studies, potente pensatoio della lobby
militare con base a Washington, parla di «operazione un po” nostalgica».
Cancian non fa mistero che quella che si va a inaugurare altro non
sarebbe che una nuova stagione di Guerra fredda. Mentre il budget
militare statunitense è già lievitato a 1.068 miliardi, la formula per
rimettere pesantemente gli scarponi e i cingolati sul terreno del
Vecchio continente è dunque quella di rifinanziare l”European
Reassurance Initiative. L”obiettivo dichiarato pare proprio essere il
contenimento della Russia di Vladimir Putin. Per il repubblicano John
McCain, campione della lobby militare, presidente della commissione
Difesa del Senato e ispiratore di questa inversione di rotta, la Russia è
la “prima minaccia”, seguita dalla Cina. Nella graduatoria dei pericoli
per gli Usa, Daesh è solo al terzo posto, inserito in un più generale
problema di «instabilità in Medioriente», mentre l”Iran è quarto a pari
merito con la Corea del Nord.

 

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