di Paul Craig Roberts
In una guerra nucleare, il ‘danno collaterale’ sarebbe la vita dell’umanità intera
(Fidel Castro)
I russi, presi dall’ansia di mostrare all’occidente quanto siano amichevoli, hanno permesso a Washington di stare con un piede in Siria, un fatto che Washington sta utilizzando per riaccendere la guerra. Per via dell’errore dei russi nel lasciare incompleto il lavoro, in un’enclave siriana sono rimasti i mercenari stranieri di Washington, rappresentati dai media-prostitute americani (‘presstitute’) come ‘combattenti per la libertà’. Al fine di riprendere la guerra, Washington deve trovare un modo per venire in soccorso dei propri mercenari.
Il regime di Trump ha trovato la scusa, o così crede, nel revival della falsa accusa orchestrata da Obama sull’uso delle armi chimiche da parte siriana. Una bugia fabbricata. Una bugia messa a tacere dall’intervento russo, che si assicurò del fatto che non ci fossero armi chimiche in Siria. Infatti, se la memoria serve a qualcosa, la Russia consegnò le armi chimiche agli Stati Uniti affinchè venissero distrutte. Ci sono pochi dubbi sul fatto che Washington ce le abbia ancora e che le userà con il marchio siriano in una operazione ‘false flag’ con cui poter incolpare Assad. In altre parole, Washington creera’ una “situazione”, incolpera’ Assad e Putin e, con o senza autorizzazione da parte del Congresso, promuoverà un intervento statunitense a nome dei suoi mercenari.
Se crediamo a James Mattis, il generale della Marina Statunitense in pensione che è ora Ministro della Difesa, la Siria, un paese senza armi chimiche e che non ne ha bisogno nella sua operazione di ripulitura contro i mercenari di Washington, sta usando gas al cloro “contro la sua gente”, esattamente la stessa frase usata dal regime di Obama quando cercava di orchestrare un attacco contro la Siria. Mattis ha detto di ricevere rapporti sull’uso di gas al cloro da Parte di Assad mentre contemporaneamente diceva di non avere prove sull’uso di gas, men che meno da parte dell’esercito siriano.
è davvero così, il Ministro della Difesa americano accusa la Siria di “attaccare ospedali” col gas al cloro anche se ammette di non avere prove. Mattis ha continuato inoltre ad accusare la Russia di complicita’ nell’uccidere i civili, uno sforzo su cui gli americani eccellono.
Stephen Lendman riporta che il Direttore della CIA Pompeo “ha insinuato che un attacco contro le forze siriane potrebbe essere imminente, dicendo che Trump non tollererà attacchi con armi chimiche e che non ha preso una decisione in merito agli ultimi rapporti sull’uso di gas al cloro.”
Il Segretario di Stato Tillerson si è aggiunto all’orchestra di accuse, sebbene ammetta di non avere prove.
Naturalmente, non c’è stato alcun uso di gas al cloro, se non da parte dei mercenari riforniti da Washington. Ma i fatti non contano per Washington. Quel che importa è la pretesa di Israele di distruggere la Siria e l’Iran al fine di sbarazzarsi di Hezbollah e potersi prendere il Libano meridionale.
Senza alcun dubbio, altri interessi sono sul piatto. Le compagnie petrolifere che vogliono il controllo su oleodotti e gasdotti, il matrimonio fra i folli neocons e l’ideologia di una Egemonia Mondiale Americana, il complesso militare e di sicurezza che ha bisogno di nemici per giustificare i suoi enormi affari. Ma è la determinazione di Israele nell’espandere i propri confini e le risorse acquifere a mettere in moto l’intero conflitto in Medioriente.
La Russia capisce tutto questo? O il governo russo è preoccupato dal conquistarsi l’accettazione da parte dell’Occidente come pezzetto dell’Occidente? Se si tratta della seconda opzione, il mondo sta andando verso la guerra nucleare. Il governo russo non sembra capire che la sua risposta pusillanime incoraggia Washington all’aggressione e, perciò, porta il mondo alla guerra finale.
Ogni volta che la Russia non riesce a finire il lavoro, così in Siria come in Ucraina, non conquista l’amicizia degli USA, bensì da’ a Washington un’altra opportunità di prevalere nel conflitto che essa stessa ha iniziato. Washington non mollerà fino a che non sarà fermata del tutto, cosa che la Russia sembra non voler fare. Di conseguenza, Washington continua a portare il mondo verso la guerra nucleare.
Anche quando noteranno che letteralmente tutti sotto il regime Trump stanno lanciando minacce verso la Russia – Mattis, Tillerson, Nikki Haley, i portavoce del governo, la Prima ministra britannica ed il suo Ministro degli Esteri – i russi continueranno a chiamarli ‘partners’ ed a parlare di quanto vogliano andare d’accordo con l’Occidente.
Non ci sono speranze per i britannici, se vogliono muovere guerra alla Russia. l’intero Regno Unito sarebbe spazzato via. Eppure la Prima Ministra britannica ha lanciato l’ultimatum contro Mosca.
Ecco cosa Finian Cunningham ha da dire sulle minacce britanniche.
L’intero Occidente sta impazzendo. Come dice Michel Chossudosky, i politicanti occidentali e i media prostitute che li servono stan portando il pianeta all’estinzione.
Nota: sembra che il complesso militare e di sicurezza stia chiudendo la morsa sul regime Trump. Il Segretario di Stato Tillerson è stato licenziato e sostituito con il Direttore della CIA Pompeo. Gina Haspel, nuova Direttrice della CIA, è stata supervisore delle torture nelle prigioni segrete della CIA in Thailandia.
(13 marzo 2018)
Traduzione per Megachip di Leni Remedios.
Link articolo originale: World War 3 Is Approaching