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di Pino Cabras– Megachip.
Mentre l”amministrazione Obama cerca disperatamente di rilanciare il ruolo USA nel suo cortile di casa costruendo nuove basi militari, i paesi dell”alleanza bolivariana ALBA rivoluzionano i rapporti monetari. Da gennaio 2010 adotteranno un nuovo sistema monetario (Sucre – Sistema Único de Compensación Regional ), che permetterà di evitare l”impiego di dollari in operazioni di scambio tra i partner.
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ALBA è composta da Cuba, Venezuela, Bolivia, Nicaragua, Ecuador, Honduras, Saint Vincent e Grenadines, Dominica, e Antigua e Barbuda.
Nel vertice conclusosi il 15 dicembre, Capi di Stato e di Governo, Ministri degli Esteri e rappresentanti di alto livello dei paesi membri hanno esaminato anche programmi comuni in settori come la sanità , l”istruzione, l”energia, il commercio, il cibo, l”estrazione mineraria, l”ambiente, l”industria e finanze.
In silenzio o quasi, anche altre economie cercano di sganciarsi da una moneta sempre meno credibile. La corsa all”oro nasce da questo. E si affacciano sempre più prepotenti le proposte per alternative valutarie nello scambio delle materie prime.E” il caso della Cina, ma non solo.
Con meno silenzio, questo piccolo ma significativo gruppo di paesi inizia lo sganciamento più conclamato. In un altro momento sarebbe stata guerra e golpe. Per ora ci sono nuove basi a Panama e in Colombia e un colpo di Stato in Honduras. Ma le tendenze sembrano robuste per una crescita dell”indipendenza. I recenti ammonimenti del segretario di Stato USA, Hillary Clinton, contro gli interscambi dei paesi sudamericani con l”Iran (non solo quelli dell”ALBA, ma anche Brasile e Argentina) non hanno avuto effetti apprezzabili. Le conseguenze minacciate non sembrano poter influire più di tanto sulla nuova corrente politica delle altre Americhe.
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