‘di Debora Billi – petrolio.blogosfere.it.
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Mi ero già da un po” doverosamente innervosita per questo commercial di Renault che imperversa sui vari canali. Il blabla strappacuore che riesce ad imbastire un copywriter ha del miracoloso, e confesso che anch”io ero piuttosto bravina in tal senso ai bei tempi in cui pubblicizzavo automobili. Un simile poema omerico per vendere una stufa è sbalorditivo
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(anche se ci avrei messo una voice over un po” più da vee-jay, questa specie di bisnonno contribuisce a datare il prodotto per quel che è, ovvero inesorabilmente un vecchiume).
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http://www.youtube.com/watch?v=CiJh7qKWAvI
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Ancora peggio poi se la stufa vogliono vendercela adessosubito sventolandoci davanti al naso sogni di auto elettriche: alla fine dello spot lo spettatore distratto (ma anche quello più attento) avrà la sensazione che la Renault abbia gli autosaloni pieni di auto elettriche, e basti staccare un assegno per salvare il mondo. Già quest”ultimo assioma, spacciato ormai da qualsiasi fabbricante di cianfrusaglie pseudoverdi, è fastidioso anzichenò; figuriamoci poi se il prodotto in questione neppure esiste.
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In un”intervista al Corriere, infatti, il CEO di Renault annuncia tutto contento che sì, la sua azienda inonderà il continente di auto elettriche, però ahem non prima del 2012.
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Non che manchi tutto ”sto tempo: ma perché diamine devono fare la pubblicità adesso? Lo so, si chiama greenwashing e va molto di moda, e il messaggio reale è “intanto accattatevi la solita stufa, abbiate fede e prima o poi la rivoluzione arriverà “. Quanto alla rivoluzione attesa per il 2012, sono convinta che la Renault faccia molto conto sulle profezie Maya.
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Fonte: http://petrolio.blogosfere.it/2010/01/la-pubblicita-e-in-onda-lauto-nel-2012.html.
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