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Un”altra “narrazione di conforto” per il pianeta: gli USA produrranno fiumi di petrolio. Ma è proprio così? Per quanto durerà , e a quali costi?
di Debora Billi – Petrolio.
Mi hanno scritto decine di persone, per comunicarmi la ferale notizia diffusa dai media di mezzo mondo: la produzione petrolifera USA è aumentata al punto da superare quella saudita entro il 2020, e rendere gli States indipendenti entro i dieci anni successivi. Che lo dico a fare? E” un altro wishful thinking, un altro di quei “racconti di conforto” che periodicamente fanno il giro del pianeta in epoca di risorse in esaurimento. Un po” come quel famigerato giacimento delle meraviglie al largo del Brasile che doveva risolvere tutti i problemi mondiali nel 2007, e sul quale 5 anni dopo hanno gettato la spugna.
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Non basta prendere l”aumento di produzione dell”anno scorso, tirare una riga e dedurre che tale aumento continuerà imperterrito per due o tre decenni. E” il solito sistema della crescita ad oltranza, data sempre per scontata. E” anche il solito mantra de “La tecnologgia ce salverà “, in genere sbandierato da chi di tecnologia petrolifera non sa nulla.
Molto ne sa invece Kjell Aleklett, fisico svedese e Presidente di ASPO International. Come ricorda a Bloomberg, il salto di produzione è determinato essenzialmente dall”ormai famigerato fracking, e per mantenere certi livelli oggi sostenuti occorrerà scavare migliaia di piccoli pozzi ogni anno nei posti più impensati (in Europa il giacimento più promettente si trova… sotto la città di Parigi). Per tacere del disastro ambientale e delle relative continue proteste, di cui anche qui abbiamo parlato molte volte: se finora si è riusciti a mantenere un certo controllo, scavando pozzi in luoghi più o meno isolati, come si farà nel 2014 o 2015 quando si sarà costretti a chiedere permessi per trivellare ovunque, dalle province popolate, ai parchi, alle aree agricole? Rendiamo gli USA un”unica grande miniera a cielo aperto pur di finire nel Guinness dei Primati?
Anche Jeremy Leggett, interpellato, la pensa come me. Dice:
E” una narrativa di conforto, e la gente vuole disperatamente credere alla narrativa di conforto. Diminuisce la percezione del rischio. Ma la dipendenza da petrolio e gas ci scoppierà in faccia.
LINK UTILI:Â
- Picco del petrolio, uno sbaglio? Non ci giurerei troppo
- Fracking USA: le banche non si fidano, niente mutuo
- Gas: Passera sogna di aumentare la produzione
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Fonte: http://petrolio.blogosfere.it/2012/11/produzione-usa-e-davvero-la-nuova-arabia-saudita.html.
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