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'Un altro report artefatto sull''occupazione negli USA'

Ennesimo pacchetto di menzogne confezionato dal Governo. Washington è contraria alla verità. Washington può soltanto mentire. [Paul Craig Roberts]

'Un altro report artefatto sull''occupazione negli USA'
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11 Dicembre 2014 - 09.36


ATF

di Paul Craig Roberts.

Tradotto da ComeDonChisciotte.

Il report sull’occupazione di Venerdì scorso può essere
considerato una specie di favola – tanto per usare un gentile eufemismo. Non si
tratta, nella realtà, che dell’ennesimo pacchetto di menzogne confezionato dal
Governo, esattamente come la risoluzione della Camera dei Rappresentanti contro
la Russia e, in generale, qualsiasi altra dichiarazione che esce da Washington.

Washington è contraria alla verità. Washington può
soltanto mentire.

Facciamo finta, innanzitutto, che i 321.000 nuovi
posti di lavoro che il governo sostiene siano stati creati a Novembre siano
veri, e andiamo a vedere dov’è che sono stati creati.

Il settore degli “specialty trade contractors”, che
penso si riferisca alla ristrutturazione delle case e degli uffici, ha inciso
per 20.000 nuovi posti di lavoro. Dubito fortemente che, in questo momento, le
persone stiano investendo i loro soldi in case ed edifici (per uffici) che
valgono meno del mutuo (acceso per il loro acquisto).

Il settore manifatturiero ha inciso per 28.000 nuove
unità. Una cifra mensile molto alta, considerando l’andamento degli ultimi anni
… ma addirittura incredibile se pensiamo alla decrescita del commercio e al
declino delle vendite di mobili (-3,8%), grandi elettrodomestici (-8,3%),
abbigliamento per donna (-17.7%), tessuti per la casa – come ad esempio gli asciugamani
e le lenzuola (-26,5%) – e considerando che gli investimenti delle società
statunitensi sono costituiti essenzialmente dal riacquisto delle proprie
scorte.

Il resto dei posti di lavoro che sono stati creati si
riferiscono al settore dei “servizi privati interni”, e sono quindi da
considerare ad un livello da terzo mondo.

Il settore del “commercio al dettaglio” ha rivendicato
la creazione di 50.200 nuovi posti di lavoro, e 16.700 ne hanno rivendicato
quelli del “trasporto” e del “commercio all’ingrosso”.

E’ impossibile  credere a questi numeri se
pensiamo a quanti grandi magazzini dedicati alla classe media sono stati
chiusi, ma anche al flop delle vendite nel “Black Friday” [1] e nel “Cyber
Monday” [2].

Le attività finanziarie, a loro volta, hanno inciso
per 20.000 nuovi posti di lavoro, la maggior parte dei quali potrebbe riferirsi
ad una crescita della burocrazia, relativamente all’introduzione dell’ObamaCare
[3].

I “professional e business services” hanno inciso per
86.000 nuove unità, un numero molto elevato considerando gli ultimi anni. Ma
cosa sono i “professional e business services”?

Non sono altro che i “servizi connessi alla
contabilità e all’accounting” [4] (16.400 posti di lavoro) – probabilmente
legati alla piattaforma W2S [5] – e quelli “amministrativi e di supporto”
(40.600 posti di lavoro), tutti essenzialmente a tempo determinato.

Si arriva poi alla “health care and social
assistance”, con 37.200 nuovi posti di lavoro, concentrati nei
“servizi sanitari ambulatoriali” e nell’”assistenza
sociale”.

Abbiamo a seguire i “food services and drinking
places” (ristorazione e bar), che hanno inciso per 26.500 nuovi posti di
lavoro. Fanalino di coda i posti di lavoro governativi, che hanno inciso per
7.000 nuove unità.

Ma che cosa possiamo farci con tutte queste
dichiarazioni?

E” improbabile che si siano creati 26.500 nuovi posti
di lavoro per camerieri e baristi, quando le spese dei consumatori per i
ristoranti, gli alcolici e l’intrattenimento sono diminuite, rispettivamente,
del 3,8%, 4,5% e 5,4% [6]. Ristoranti e bar non assumono persone quando la
domanda è in calo!

Ed ancora, com’è possibile che siano stati assunti
50.200 nuovi impiegati nei punti-vendita al dettaglio, quando gli “anchor
stores” [7] dei centri commerciali stanno chiudendo e gli “strip malls” [8]
vengono abbandonati ancora incompiuti?

Tuttavia, se siamo così ingenui da voler credere ai
321.000 nuovi posti di lavoro che si sono creati a Novembre, dovremmo comunque
essere disturbati dal fatto che la loro stragrande maggioranza riguarda i
servizi interni (posti di lavoro da terzo mondo), che non producono quelle
esportazioni necessarie a compensare il massiccio deficit commerciale degli
Stati Uniti.

La maggior parte di questi posti di lavoro, inoltre,
non produce un reddito sufficiente perché una persona possa formare una
famiglia, o beneficiare di un mutuo ipotecario o di un prestito per l’acquisto
di un’auto.

Si vuol far credere che il sanguinamento dell’America
si sia fermato per fare in modo che i dirigenti aziendali e gli azionisti
possano continuare a vivere ai loro alti livelli, con i bonuses e le
plusvalenze derivanti dallo sfruttamento della manodopera straniera e dalla
distruzione della classe media americana.

Ma passiamo ora a qualche altra conclusione. Ignorato
ovviamente dai media “presstitute” [9] John Williams, esperto nello studio dei
dati statistici del governo, sottolinea che l”occupazione a tempo pieno in
America è oggi inferiore di 2,4 milioni di unità rispetto al 2007.

Questo significa, in breve, che gli Stati Uniti hanno
2,4 milioni di posti di lavoro in meno rispetto a 7 anni fa. Ma allora, come è
possibile che sia in atto un tale recupero occupazionale? Per di più la
popolazione, nel frattempo, è anche cresciuta.

Ricordate: il tasso ufficiale di disoccupazione è
basso perché i lavoratori scoraggiati, ovvero quelli che non riescono a trovare
un posto di lavoro, non vengono conteggiati fra i disoccupati. Per esserlo
devono essere attivamente alla ricerca di un posto di lavoro. Considerando,
però, che la ricerca di un lavoro è costosa, e che i disoccupati non hanno
soldi, quando questa non produce risultati concreti le persone rinunciano.
Continuano, in altre parole, ad essere disoccupati, ma non vengono più
conteggiati come tali.

John Williams sottolinea che la maggior parte dei
321.000 nuovi posti di lavoro sono stati creati manipolando gli aggiustamenti
stagionali ed i modelli per la rilevazione dei dati, che aggiungono
arbitrariamente quei posti di lavoro che il “sistema BLS” [10] presume siano
stati creati nel corso di quel mese. Il “sistema BLS” non fornisce alcuna prova
sull’effettiva esistenza di quei posti di lavoro fantasma.

John Williams sottolinea, inoltre, che molti dei posti
di lavoro siano in realtà del tipo a tempo parziale. Una persona, spesso, fa
più di un lavoro, perché nessuno può vivere di un solo lavoro a tempo parziale.
Molte famiglie e molte persone, quindi, si sostengono facendone più d’uno.

I posti di lavoro, in conclusione, non sono una misura
del numero degli occupati, perché molte persone fanno più di un lavoro per
sbarcare il lunario. Si deve tener presente che una gran parte del così
propagandato aumento dell’occupazione è legato al fatto che le persone occupano
contemporaneamente più posti di lavoro a tempo parziale e che, in altre parole,
c’è un doppio o triplo conteggio degli occupati.

La presunta “ripresa”, inoltre, si basa su
un’inflazione gravemente sottovalutata. Quando un elemento compreso
nell””indice d’inflazione” aumenta di prezzo, viene sostituito con uno dal
prezzo inferiore, oppure quell”aumento viene considerato come un
“miglioramento della qualità“, e quindi non registrato nell””indice
d’inflazione”. Tutto ciò contribuisce a tener basso il tasso ufficiale.

In altre parole, quando nel PIL nominale si sottostima
l’indice d’inflazione, si ha di conseguenza una crescita del PIL reale. La
crescita, quindi, è un”illusione, consiste semplicemente nel non aver
considerato l’aumento dei prezzi, oppure che una parte dell”inflazione è
sfuggita ai conteggi a causa di una metodologia (di rilevazione) sbagliata.

Da un lato non vi è praticamente alcun incremento
ufficiale dell’inflazione … dall’altro il prezzo della carne macinata è
aumentato del 17% nel corso dell”anno! Il fuoco d’artiglieria costituito dalla
“presstitutes” e dai PR ha spiegato che l”aumento del prezzo è stato causato
dalla siccità. Altri, invece, hanno preferito incolpare gli allevamenti, che
sono diventati di dimensioni più piccole.

Con l”inflazione che supera la crescita dei redditi
reali, il potere d”acquisto dei consumatori è in calo. La spesa reale si
abbatte, a causa della caduta del potere d”acquisto. Le stime dell’inflazione
fatte da John Williams sono molto più elevate rispetto a quelle fornite dal
governo, e indicano che la maggior parte della popolazione sta vivendo delle
grandi difficoltà finanziarie.

Un”economia basata sulla spesa dei consumatori non può
crescere quando sia i loro redditi reali che il credito al consumo non
crescono. Poiché questi non sono in crescita, la “ripresa” può essere
considerata come una specie di fiction, creata da un provvedimento volto a
sottostimare l”inflazione.

Nel 21° secolo i “democratici” politici occidentali
hanno portato ad una straordinaria concentrazione del reddito e della ricchezza
nelle mani delle élites, sottoponendo allo stesso tempo la stragrande
maggioranza delle popolazioni occidentali ad un notevole stress finanziario.

Le scale della mobilità verso l”alto sono state
imboccate all’inverso. E’ stata creata una nuova aristocrazia della ricchezza,
ed insieme a questa uno stato di polizia, concepito per difenderne gli
interessi. In altre parole un sistema politico-economico-sociale del quale solo
le élites detengono una partecipazione.

Un sistema, tuttavia, che è solo un castello di carte.
Le corrotte Banche Centrali occidentali – un insieme di gangsters – hanno
mantenuto in piedi il castello di carte più a lungo di quanto pensassi fosse
possibile.

Ma sarebbe una storica prima volta se un castello di
carte dovesse restare in piedi per sempre. Le esposizioni in derivati di solo
quattro delle banche americane superano di parecchie volte il PIL mondiale. Non
c’è alcun modo perché queste esposizioni possano essere coperte dal capitale
delle banche o dai depositi dei loro clienti.

Wall Street ed i media “presstitute” hanno prodotto
l”impressione che tutto stia andando bene, e che quegli sciocchi guidati
dall’avidità stiano andando avanti speditamente, insieme alle loro false
impressioni. Ma i fatti, tuttavia, dicono un’altra cosa.

NOTE DEL TRADUTTORE:

[1] Negli Stati Uniti il Black Friday, ovvero
il Venerdì Nero, è il giorno successivo al  â€œGiorno del
Ringraziamento”. In questo giorno, tradizionalmente, ha inizio la stagione
dello shopping natalizio. E’ un giorno particolarmente importante sotto
l”aspetto commerciale, poiché costituisce un
valido indicatore sia sulla predisposizione agli acquisti che sulla
capacità di spesa dei consumatori statunitensi.

[2] Negli Stati Uniti il Cyber Monday, ovvero
il Lunedì Cibernetico, è il primo Lunedì successivo
al Black Friday e viene dedicato agli sconti per gli acquisti
sui negozi online. E’ stato pensato per quei consumatori che non hanno
potuto utilizzare il Black Friday per sfruttare le
promozioni che solitamente vengono offerte in quel giorno.

[3] ObamaCare è il nome non ufficiale del controverso
“The Patient Protection and Affordable Care Act”, che è stato firmato il 23
Marzo 2010.

[4] Scolasticamente, per “accounting” si intende la
misura, l”elaborazione e la comunicazione delle informazioni finanziarie
relative ad una generica entità economica. E’ stato anche chiamato il
“linguaggio del business”, poiché misura il risultato delle attività
economiche di un”organizzazione e trasmette queste informazioni a una varietà
di utenti, tra i quali gli investitori, i creditori, il management e le
autorità di regolamentazione.

[5] Sinteticamente, per W2S si intende una piattaforma
Internet per l’acquisto di servizi.

[6] Fonte: Zerohedge

[7] Gli Anchor Stores sono dei grandi magazzini che
conferiscono un particolare interesse ad un Centro Commerciale. Indicati a
volte come Draw o Key Tenants, fanno parte di solito di una catena di negozi
molto popolare fra i consumatori. La loro presenza può invogliare i consumatori
a visitare il Centro Commerciale, e promuove conseguentemente i negozi più
piccoli presenti nel complesso.

[8] Uno Strip Mall (detto anche Shopping
Plaza, Shopping Centre, o anche Mini-Mall), di solito, è un Centro
Commerciale a cielo aperto, dove i negozi sono disposti lungo una fila, con
davanti un marciapiede e un grande parcheggio. Situati lungo le principali
arterie di traffico, tendono ad essere indipendenti, con pochi collegamenti
pedonali ai quartieri circostanti.

[9] E’ un termine coniato da Gerald Celente e spesso
utilizzato da giornalisti indipendenti e scrittori dei media alternativi. Si
riferisce ai giornalisti e ai conduttori dei media mainstream che offrono
vedute parziali e predeterminate a favore del governo e delle grandi
corporazioni, trascurando così il loro dovere fondamentale, che è quello di
segnalare le notizie in modo imparziale. Si tratta del portmanteau fra “stampa”
(press) e “prostituta” (prostitute).

[10] Il “sistema” che fornisce i dati numerici
contestati dall’autore viene ironicamente paragonato ad un “sistema BLS”,
acronimo di Basic Life Support (in italiano, sostegno di base alle
funzioni vitali).

Traduzione per comedonchisciotte.org a cura di
FEANCO.

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