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Gli esuberi bancari tra Marx e Asimov

Entro 10 anni il numero dei bancari sarà dimezzato. E altri saranno colpiti. Chi ha letto Marx e Von Neumann non si meraviglia della rivoluzione robotica. [G. Masala]

Gli esuberi bancari tra Marx e Asimov
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3 Settembre 2016 - 23.00


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di Giuseppe Masala.

Mentre
mangiavo la mia insalata, riflettevo sulla canea che è scoppiata in Italia dopo
che è filtrata la voce secondo cui entro
i prossimi 10 anni il numero dei bancari sarà dimezzato
. Chi ha letto bene
Karl Marx non si meraviglia di questa prospettiva.

Sfortunatamente
la falcidia dei posti di lavoro nel settore bancario è nell”ordine naturale
delle cose. L”innovazione tecnologica a partire dai sistemi di Home
Banking
rende il modello tradizionale fondato sulla chiesa-filiale completamente
antieconomico. Oltretutto le disastrose condizioni economico-finanziarie delle
banche italiane impongono particolare (ma ahimè inutile) ferocia nella gestione
della transizione dal vecchio modello di
organizzazione a quello nuovo
. Inutile dire che l”ulteriore distruzione di
posti di lavoro genererà ulteriori sofferenze sociali ma anche ulteriori
squilibri a livello di sistema.

Infine,
la distruzione di posti di lavoro nel settore bancario non è che una parte
(probabilmente nemmeno la più importante) della distruzione inesorabile di
posti di lavoro che seguirà alla rivoluzione
robotica
. Dobbiamo ripensare la nostra organizzazione
sociale
, dobbiamo ripensare la
nostra vita

Il
miglior suggerimento da dare è rileggere Karl
Marx
, che fu il primo a porci di fronte al problema della variazione della «composizione organica del capitale» (di
questo si tratta! Scusate, ma il termine è tecnicamente appropriato). Troppi
nani e troppe ballerine hanno provato a seppellire il titano di Treviri nel
cimitero delle idee sbagliate della storia. Non era così, lui è vivo e sta
presentando un conto molto salato alla nostra ignoranza.

Cerchiamo
dunque di sintetizzare in pillole la questione, all’ombra di un grande pensiero
quanto mai attuale:


È chiaro come la vaporizzazione di metà della forza lavoro dei bancari e poi di
altre intere coorti di lavoratori attesta una volta di più che gli scellerati
che volevano seppellire Marx avevano fatto male i conti. La legge della variazione della composizione organica del
capitale
secondo la quale all”aumentare del rapporto tra il capitale fisso
(per esempio i robot e l”intelligenza artificiale quando diventeranno di uso
comune) e quello variabile (lavoro umano) si ha una discesa del tasso tendenziale di profitto. E dunque dalla crisi non
si esce, anzi ci sarà un avvitamento. Come peraltro previsto nel celeberrimo
scritto di Albert
Einstein
sulla Monthly Review
.


Se ci sarà un sempre maggior esubero di esseri umani nel sistema di produzione
e scambio capitalista è chiaro che siamo di fronte ad una crisi che rischia di essere irreversibile (perlomeno con metodi non cruenti).

Come
uscirne? Marx proponeva la socializzazione
dei fattori della produzione
affinché tutti godano dell”aumentare del tempo
libero e ci sia meno alienazione (insomma, in soldoni, lavorare molto meno per lavorare tutti). Oppure cӏ la soluzione di
riserva, ovvero quella proposta dall”unico non comunista che aveva una visione
di sistema: John von Neumann. Lui
proponeva (lui!)
l”abbandono della
ricerca scientifica e delle sue applicazioni

nella produzione e nello scambio di beni e servizi tra esseri umani
.
Due soluzioni che poi sono molto simili, che volano nel trascendente e nello
spirituale. Questi due geni, tra le menti più scintillanti degli ultimi secoli,
hanno colto nel segno. Comunque sia, l”umanità dovrà confrontarsi con queste
scelte, non ce ne sono altre: la pochezza delle altre teorie economiche è
disarmante. Se non si affrontano i nodi, il modo di uscire dalla crisi sarà estremamente
cruento.


Terzo punto, cӏ poco da fare: il tempo
di Marx non era ancora arrivato
, come peraltro lui stesso diceva, quando
riteneva che il socialismo sarebbe potuto venire solo ad uno stadio avanzato di
sviluppo industriale. Natura non facit
saltus
. L”Unione Sovietica è e resta un meraviglioso scherzo
della storia che ha visto l”imposizione della società socialista manu militari grazie al genio politico
di Lenin. Ma ovviamente i tempi non
erano maturi. Eppure ci hanno fatto vedere cose grandiose (misconosciute,
nascoste, occultate dai mass-media capitalisti, nella loro implacabile opera di
damnatio memoriae).


Alla fine Rosa Luxemburg aveva visto
giusto. Quando verrà il momento bisognerà scegliere o il socialismo o la barbarie. Non si scappa. Ora sappiamo che la
barbarie arriverà molto probabilmente sotto forma di guerra. Peraltro è il modo più semplice per dare un lavoro (in
divisa) a milioni di persone di cui il sistema capitalista non sa che farsene.


chi ha provato a liquidare Marx è solo un mentecatto. Lo ha resuscitato Isaac Asimov. Eccoci qui. La storia non
finisce di stupirci.

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