«Eutelia fallisce? Io avrò comunque l'elicottero». L'arresto di Antonangelo Liori | Megachip
Top

«Eutelia fallisce? Io avrò comunque l'elicottero». L'arresto di Antonangelo Liori

«Eutelia fallisce? Io avrò comunque l'elicottero». L'arresto di Antonangelo Liori
Preroll

admin Modifica articolo

10 Luglio 2010 - 09.11


ATF

fotolioriantonangelodi Matteo Vercelli.

Acquistavano società di telecomunicazioni, poi incassavano commesse milionarie senza pagare i dipendenti e senza versare un euro allo Stato.

Otto gli arresti per bancarotta fraudolenta, nell”inchiesta Agile-Eutelia.

In cella anche Antonangelo Liori, già 20 anni cumulati di condanne in primo grado, ex direttore de L”Unione Sarda, che in una telefonata dice: «Se fallisce l”azienda io continuo ad avere villa ed elicottero».

 

 

I finanzieri si sono presentati all”alba nella sua villetta cagliaritana di Barracca Manna con l”ordinanza di custodia cautelare. Poche ore dopo Antonangelo Liori ha varcato il pesante portone del carcere di Buoncammino. Il giornalista è accusato di bancarotta fraudolenta nell”inchiesta della Procura di Roma sul gruppo societario Agile-Eutelia, attivo nel settore delle telecomunicazioni.

Oltre a Liori, sono stati raggiunte dall”ordinanza altre sette persone. Secondo gli inquirenti Liori e gli altri dirigenti del gruppo, acquistavano società in difficoltà economica, incassavano le commesse (milionarie) senza pagare dipendenti, contributi previdenziali, tasse, impostate e Iva. Gli uomini del nucleo speciale di polizia valutaria di Milano, che stanno svolgendo le indagini, hanno eseguito decine di perquisizioni in tutta Italia. I militari del gruppo di Cagliari, che hanno collaborato al blitz di ieri, hanno fatto visita anche al fratello di Antonangelo Liori, Sebastiano, indagato a piede libero, e ad altre tre persone coinvolte per ora in modo marginale. Sono stati sequestrati documenti e file di computer.

L”ORGANIGRAMMA Le misure restrittive richieste dai magistrati di Roma (Cascini, Ielo e Loy) sono state accolte dal gip capitolino Elvira Tamburelli ed eseguite dai finanzieri. A Terni sono stati arrestati Pio Piccini (presidente ed amministratore di Omega, e amministratore unico di Agile) e Marco Fenu (dirigente di Agile e tesoriere del gruppo Omega), a Siena Leonardo Pizzichi (presidente del cda di Eutelia), a Milano Claudio Marcello Massa (amministratore di fatto di Agile e amministratore pro-tempore del gruppo Omega, esperto finanziario e responsabile dei movimenti economici delle società), a Torino Salvatore Riccardo Cammalleri (amministratore unico e procuratore di Agile) e ad Arezzo Isacco Landi (consigliere di amministrazione di Eutelia).

È ricercato Samuele Landi, presidente del cda di Agile e amministratore di Eutelia, che si dovrebbe trovare a Dubai. È probabile che qualcun altro degli arrestati (forse proprio Liori) stesse programmando un viaggio di sola andata nel paradiso degli Emirati. Per evitare il pericolo di fuga, ma anche l”inquinamento delle prove e, soprattutto, la reiterazione del reato (gli indagati sarebbero al centro di altre inchieste con le stesse accuse) il gip ha accolto la richiesta della custodia cautelare in carcere. «Chiederemo il riesame al Tribunale di Roma, e per ora preferiamo non dire nulla», commenta l”avvocato Mariano Delogu che difende Liori insieme al figlio Massimo.

IL RUOLO DI LIORI L”ex direttore de L”Unione Sarda, che non ha alcun ruolo ufficiale nelle società, è ritenuto il dominus del gruppo Omega, l”uomo che va a caccia degli affari e che muove tutti i fili. Non solo. Dalle intercettazioni telefoniche e dai movimenti bancari è emerso che dietro le due multinazionali inglesi Restform Limited e Anglo Corporate Management Limited, che controllano “a cascata” una serie di altre società (Libeccio srl, Tyche srl, Theia srl, Omega srl e Agile srl), c”è il suo nome. Di fatto sarebbe il beneficiario economico delle due multinazionali britanniche. L”inchiesta dei finanzieri di Milano era iniziata dopo la cessione della società Agile srl da parte della quotata Eutelia a Omega. Una vendita “sospetta” che ha attirato le attenzioni dei militari del nucleo speciale di polizia valutaria.

LE VITTIME Per mesi i finanzieri hanno ricostruito quello che è stato definito «sistema di frode», tanto da portare «l”importante gruppo societario “Agile-Eutelia” ad una situazione di gravissimo dissesto economico-finanziario e di insolvenza per milioni di euro anche nei confronti di migliaia di lavoratori». Il gruppo avviava le trattative finalizzate all”acquisto di altri gruppi societari in crisi, nei settori delle telecomunicazioni, dell”information technology, della logistica e immobiliare. L”azione successiva, come accaduto nel caso di Agile, era incassare le commesse e portare al fallimento le società. Le principali vittime, oltre allo Stato, erano i dipendenti. Dagli accertamenti degli inquirenti, gli otto indagati (con ruoli diversi) avrebbero fatto volatilizzare circa undici milioni di euro dalla Agile srl, sottraendo anche i crediti della stessa società (cinque milioni e mezzo).

«TANTO HO L”ELICOTTERO» Nell”ordinanza il giudice Tamburelli parla di «fatti criminosi gravi e allarmanti per la collettività», svolti dagli indagati «nell”assoluta indifferenza dei gravissimi danni cagionati che hanno coinvolto quasi 2000 dipendenti». Il gip evidenzia la «spregiudicatezza ed arroganza nell”agire a fini di arricchimento personale». Un esempio su tutti la telefonata del 16 aprile 2010 tra i fratelli Liori. Antonangelo riferisce a Sebastiano di un incontro con i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil ai quali ha detto che se anche dovesse fallire Agile «io continuo ad avere la mia macchina, il mio autista, il mio elicottero, la mia villa».


Fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/187421.

 

 

Native

Articoli correlati