Ecco gli infiltrati della guerriglia romana | Megachip
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Ecco gli infiltrati della guerriglia romana

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14 Dicembre 2010 - 21.34


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roma14dic10di Marco Barone – gliitaliani.it.   AGGIORNAMENTO E VIDEOMEMORIA IN CODA ALL”ARTICOLO

La giornata di oggi, positiva per la grande reazione di piazza, negativa ma forse scontata per l”esito del voto alla Camera è stata caratterizzata da scontri di piazza di grande consistenza.

Guardando le foto pubblicate su vari siti però si nota qualcosa d”interessante.

Il contesto ruota intorno alla vicenda del finanziere con la pistola in mano. Pistola che per foruna non ha esploso nessun colpo.

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Guardate ora il ragazzo con il giubbotto marrone chiaro, a destra, indossa anche una sciarpa bianca. Come si nota nella foto è schierato dalla parte dei manifestanti.

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Guardate ora questa foto. Lo stesso ragazzo in pochi attimi con la sciarpa bianca si copre il viso, si copre il capo con il cappuccio del giubbotto, ma, ecco il ma, dal nulla spunta come per magia un manganello e non è più schierato dalla parte dei manifestanti.

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Ma nella stessa foto noterete che un finanziere picchia con il manganello un ragazzo che ha nella mano una radio mobile trasmittente. Certamente non è un manifestante, o quanto meno è poco credibile che lo sia.

Nella foto che segue si nota ancora più chiaramente come il finanziere cerchi di picchiare un suo probabile collega.

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Con ciò non voglio sminuire l”importanza della reazione di piazza di oggi 14 dicembre 2010.

Con ciò però è necessario evidenziare come la scuola G8 è ancora viva, come il tentativo di infiltrare agenti provocatori nelle manifestazioni è elemento ancora utilizzato dalle forze dell”ordine.
Forse oggi cercavano il morto tanto sospirato ed atteso da alcune forze politiche di governo.
Non è successo, per oggi almeno.

15 dicembre – nota della redazione di www.gliitaliani.it:

Anche Repubblica.it si sta ponendo gli stessi nostri dubbi (http://www.repubblica.it/scuola/2010/12/15/foto/scontri_il_giallo_dell_uomo_con_la_pala_infiltrato_o_dimostrante_-10219683/1). In realtà di agenti in “borghese” si ipotizza la presenza anche su altre testate. E spesso in relazione allo stesso episodio.

Sulla persona a terra con la radio che viene colpita dal finanziere le versioni e le interpretazioni sono contrastanti. Sono state richieste da più parti indagini accurate.

Fonte: http://www.gliitaliani.it/2010/12/ecco-gli-infiltrati-di-roma/.

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Aggiornamento di Megachip:

“L”uomo con la pala”, “l”uomo delle manette” non era l”infiltrato che sembrava dalle prime immagini diffuse da Repubblica e altri organi di informazione, bensì un sedicenne manesco che si era volentieri tuffato nei tafferugli, come abbiamo scoperto poi.

L”immagine del sistema di gestione dell”ordine pubblico risente ancora troppo del sangue della caserma di Bolzaneto, così come risente di episodi più recenti e più antichi rispetto al disastro del G8 di Genova. L”effetto è drammatico nel momento in cui accadono i disordini nella piazza, e ogni foto, ogni videoclip richiede un”attenzione, uno sforzo di comprensione speciale.

Il bombardamento di foto, ora che le fotocamere sono potenzialmente milioni e subito disponibili, ha un impatto che forse un giorno sarà chiamato “Effetto Wikileaks”: così come il sito delle rivelazioni via web, il rilascio di tantissimi documenti pone il problema dell”interpretazione, che all”inizio seguirà schemi e emozioni fuorvianti. Ma poi dovrà soffermarsi e confrontare i dati “a bocce ferme”.

Il violento ha agito in un contesto certo preoccupante, ma non era quel che sembrava.

I fatti del 14 dicembre sono comunque un motivo di riflessione sul modo in cui deve aver luogo il diritto costituzionale di riunirsi liberamente e senz”armi. La gestione del territorio non può essere quella delle sfide militari, né dei proclami irresponsabili e anticostituzionali di certi esponenti della maggioranza di governo, né delle pseudofalangi col casco da motociclista.

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Il precedente del 2008:

La testimonianza di Curzio Maltese del 29 ottobre 2008 a Repubblica TV.


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