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10 Aprile 2011 - 11.37


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sardlumBuongiorno a chi leggerà questo messaggio.

Mi chiamo Fabio e due giorni fa ho assistito alla conferenza al Caesar”s Hotel a Cagliari per puro caso.

Sì, il caso ha voluto che proprio il giorno prima un amico di famiglia venisse a casa per cena e mi parlasse delle vostre iniziative. Non sarei stato li, non avrei assistito alla conferenza e dunque, non avrei aperto gli occhi sulle questioni che non mi erano ancora note (tantissime!). Per una pura coincidenza avete avuto uno “spettatore” in più. Ciò che io mi son riproposto di fare è, nel mio piccolo mai abbastanza piccolo, evitare di affidare il Progetto al Caso.

 

Voglio andar contro le coincidenze, informando in maniera organizzata quante più persone sono in grado di informare. Attraverso la rete quando necessario e di persona quando possibile, magari invitando (obbligando) amici e parenti a informarsi e, in caso di condivisione del Progetto, di diffondere le idee con i rispettivi conoscenti.

Per farlo, questa è la mia richiesta, vorrei sapere se è disponibile la videoregistrazione, che so esser stata fatta avendo avuto la telecamera accanto a me per l”intero corso della conferenza, del meeting del 7 aprile a Cagliari.

Vi chiedo di concedermi “possibilità d”azione”. Ho diciannove anni e conoscendo per lo più diciannovenni, e avendo almeno in parte un”idea di come siano fatti i diciannovenni che ho vicino, ritengo che la cosa migliore per dar loro consapevolezza non sia il resoconto di una conferenza fatta da me, ragazzo inquieto con le sue paranoie(così sono stato e sarei nuovamente apostrofato) che ha acquisito diverse nozioni prima sconosciute, ma non in grado di riportare fedelmente e con efficacia se non parzialmente il messaggio che state inviando.

Ritengo dunque che, sia per questioni di tempo (e tempo, non ne abbiamo), sia per questioni di efficacia e corretta informazione, la cosa migliore sia portare nelle case di quante più persone possibili, per iniziare, ciò che è stato detto avantieri. Io da perfetto ignorante e privo di alcuna conoscenza, se non di quelle che io stesso ho “racimolato” in questi anni, grazie alla conferenza suddetta ho già ora almeno un idea della situazione in cui ci troviamo.

Quelle dette sono parole che colpiscono, che entrano nella testa delle persone. E credo che, per diffondere il messaggio non si debba esser schizzinosi in quanto ai numeri. Non potrò informare diecimila persone. Inizierò con cinque, poi arriverò a dieci. Quei dieci mi aiuteranno a far arrivare il messaggio ad altri dieci e così via. Finche tutti uniti non saremo milioni. Si parte dal piccolo e io vi chiedo i mezzi di farlo.

Come posso avere quella videoregistrazione? Vi chiedo la registrazione di quel meeting in particolare perché ha dato una panoramica sui diversi punti collegati in un discorso unico, mentre in internet, nei vari siti e blog, trovo solo argomenti singoli, singole tematiche. Se avete altri consigli, idee o “vattelapesca” su diverse modalità d”azione, vi chiedo di farmele conoscere. Vi ringrazio della vostra attenzione.

Attendo notizie.

Fabio

P.S. Ho già provato a contattare in questi giorni sia attraverso email che attraverso Facebook “Uniti e Diversi”, ma per il momento non ho ricevuto alcuna risposta.

 

 

Caro Fabio,

quello che scrivi è esattamente quello che bisogna fare. Noi cerchiamo di farlo, con i poveri mezzi che abbiamo. Noi siamo degli strani “capitalisti”. Il nostro capitale sono i cervelli e i cuori. Ne cerchiamo quanti più possiamo proprio perché essi sono l”unico modo di comunicare che sia, al tempo stesso sostenibile e giusto.

Stiamo lavorando per costruire un canale televisivo. Impresa quasi pazzesca, ma non troppo. Per intanto trasmettiamo su un canale YouTube che si chiama MegaChannelZero. E su una web tv che si chiama pandoratv.it.

I video delle nostre iniziative li troverai in questi posti. Ma capisco che tu vuoi fare di più e di meglio che, semplicemente, far conoscere questi video. E io anche vorrei che tu – perché tu hai capito benissimo ciò che vogliamo dire e fare – entrassi nella squadra che stiamo costruendo. A Cagliari Alternativa ancora non c”è, come gruppo organizzato. ma ci sono numerosi amici e compagni di Alternativa. Ti contatteranno. A Cagliari abbiamo praticamente avviato la costruzione di Uniti & Diversi, di cui Alternativa è parte integrante. Militare (questa è la parola giusta) nell”una o nell”altro è, in questa fase, più o meno la stessa cosa. Potrai scegliere tu stesso dove ti trovi più a tuo agio. Il messaggio, il contenuto, è al momento lo stesso.

Noi abbiamo bisogno di te e tu hai bisogno di noi. Buon lavoro.


Giulietto

 

 

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