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Gentile
Giulietto Chiesa,
siamo tre giovani e gestiamo una pagina di politica e alcune pagine di filosofia qui in Facebook, oltre ad alcuni siti. Le scriviamo perché consideriamo il suo pensiero come quello a noi più vicino tra le figure pubbliche oggi presenti in Italia, visto che lei mette in primo piano l”istanza di ripensare l”uomo, nell”ambito del tramonto dell”Occidente. Siamo coscienti della necessità della creazione di un”alternativa tanto politica quanto filosofica, poiché la “catastrofe” non sembra lontana. Il M5S sembra sano e comunque “inaudito”, anche se di Grillo riteniamo che non sia possibile fidarsi. E tanto meno di Casaleggio.
Auspichiamo di poter cominciare una collaborazione con lei e con Alternativa (anche in vista delle prossime elezioni europee). Con la nostra pagina di politica abbiamo un modesto bacino di poco più che un migliaio di utenti, ma è sempre qualcosa. Poi, accettiamo anche proposte da lei. Noi tre amministratori della pagina siamo tutti laureati in filosofia, ma abbiamo anche l”ambizione di dirci filosofi e non solo laureati.
In attesa di notizie, le auguriamo buone feste.
Gabriele
Zuppa
Antonio
Lombardi
Loris
Pasinato
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Cari
Gabriele, Antonio e Loris.
Accetto
la vostra proposta e ve ne faccio una, a mia volta. Stiamo pensando –
insieme a me c”è già un gruppo di lavoro – di lanciare il progetto
di una inedita web-tv. Inedita perché dovrà essere una “finestra”
per tutti coloro che non sono più rappresentati; per le
numerosissime forze che, nella “voragine”, rimangono senza
voce. Cioè “non sono trasmessi”, sebbene dicano e facciano
cose importanti, decisive per “uscire dalla catastrofe”.
Discutiamo insieme come fare questo passo. I blogger come voi (e sono
ormai moltissimi) possono – in questa web tv – diventare uno dei
moltiplicatori di voci che, isolate, rimangono fievoli. Io sono
convinto che occorra creare, tutti insieme, una potente massa
critica: sia in politica, sia nella informazione/comunicazione. Una
massa critica capace di investire il potere con un”onda potente, ma
non disordinata. Solo una pressione che abbia un vettore preciso
potrà produrre cambiamento. Per questo penso che si debba agire
tutti insieme, scegliendo volontariamente un “minimo comune
moltiplicatore” al quale attenersi tutti. E” questo minimo
comune moltiplicatore ciò di cui abbiamo bisogno per cambiare le
cose. La vostra lettera va in questa direzione. Spero che serva anche
di stimolo ad altri.
Mi
piacerebbe sapere, da coloro che ci leggono, quanti sarebbero
disposti a partecipare, sostenendo anche finanziariamente un nuovo
organo di comunicazione/partecipazione.
Intanto
noi “cominciamo da tre”, più i molti di Alternativa.
A
presto,
Giulietto
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