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Vaccini e Vaccinazione (risposta a un biologo)

Caro Giulietto, Vaccinazione e Vaccino non sono la stessa cosa. Così come non lo sono Agricoltura e Aratro, Televisione e Televisore, Cucina e Padella, Sport del calcio e Palla...

Vaccini e Vaccinazione (risposta a un biologo)
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28 Giugno 2017 - 10.50


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Gentile Giulietto Chiesa,

sono un biologo e vorrei inserire un semplice spunto di riflessione nel dibattito sui “vaccini”. Ritengo che finora non si sia preso abbastanza in considerazione un elemento banale, e cioè che “Vaccinazione” e “Vaccino” non sono la stessa cosa. Così come non sono la stessa cosa Agricoltura e Aratro, Televisione e Televisore, Cucina e Padella, lo Sport del calcio e la Palla, ecc. La prima parola indica un elemento astratto o comunque una pratica derivante dalla scienza, dalla mente; la seconda indica un prodotto della tecnica, della mano, quindi un oggetto. Il secondo serve necessariamente al primo, quindi la vaccinazione non può prescindere dal vaccino come il calcio non può prescindere dal pallone. Tuttavia possiamo valutare se un pallone rimbalzi bene senza per questo mettere in discussione il mondo del Calcio, anzi il controllo del funzionamento della palla è indispensabile ed auspicabile per permettere l’applicazione corretta dello sport del calcio. Oppure in una padella possiamo condannare la presenza di elementi tossici nello strato antiaderente, senza per questo coinvolgere nel ragionamento l’arte culinaria. Allo stesso modo la critica ai vaccini (necessaria e auspicabile) lascia salva la considerazione che si può fare sulla vaccinazione, in quanto due entità distinte. Volevo far notare che già posto in questi termini si evita agevolmente il cortocircuito mentale che scaturisce quando invece si fa l’analogia vaccino=scienza, in cui si dice “chi è contro i vaccini è contro la scienza”. 
Cordiali saluti

 

P.s.
Ovviamente il discorso può essere meglio articolato, e se crede può rimaneggiare e fare suo il pensiero. Se invece intende pubblicare questo tale e quale, le chiedo cortesemente di omettere il mio nome in quanto sono iscritto all’Ordine dei Biologi e in questo periodo di radiazioni facili preferisco non espormi. Anzi a tal proposito avrei gradito un opinione dall’Ordine dei Biologi su questo argomento, visto che credo che la quasi totalità della ricerca sui vaccini venga effettuata dai biologi mica dai medici. Comunque per come la penso io, seguendo la logica fatta sopra, il vaccino è scienza quanto una bottiglia di Coca-Cola.

Saluti

 

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Caro amico,

pubblico la sua lettera perché fornisce un ragionamento che non è affatto banale. Che, inoltre, ritengo molto utile per dissipare una nuvola di equivoci che stanno inquinando tutta la discussione (molto rumorosa, del resto). In generale le persone “esperte” che vi prendono parte, sono molto poche. La grande parte dell’uno e dell’altro campo seppellisce gli avversari sotto coltri di insulti. Questo non aiuta. Bisogna tornare a ragionare. Ma colpisce il silenzio dei biologi che, come lei sottolinea, sono quelli che fanno la ricerca sui vaccini. E che dovrebbero anche essere coloro che controllano le modalità della loro produzione. Ecco, considero la sua lettera come un invito a loro, affinché ci facciano sapere come la pensano. E mi colpisce anche la sua richiesta di non pubblicare il suo nome, “in questo periodo di radiazioni facili”. La capisco, ma è indice di un clima poco sano.

 

Giulietto Chiesa

 

 

Fonte: https://www.facebook.com/giuliettochiesa/posts/10155203436730269.

 

 

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