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Uniti per una Grande Trasformazione Sociale

Esiste una maggioranza culturale del Paese che si oppone a qualunque ulteriore progetto di finanziarizzazione. Ecco il libro che le offre i mezzi culturali per vincere

Uniti per una Grande Trasformazione Sociale
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26 Dicembre 2013 - 18.16


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di Vittorio Lovera (Attac Italia).

Da quando è iniziata la crisi sentiamo
ogni anno ripetere come, a partire dall’anno successivo, si potrà
intravedere una ripresa e l’uscita dal tunnel. Naturalmente a patto che
seguiamo, come soldatini obbedienti e rassegnati, o le politiche di
ferrea austerità che, dalla Troika fino ai governi n
azionali,
continuano ad essere applicate a dispetto di ogni evidenza sui
fallimentari risultati, o quelle più sfrenatamente monetaristiche del “
quantitative easing” che hanno condotto gli USA sull’orlo di un default per ora solo temporaneamente differito.

Su
questa grande Crisi, generata proprio dall’applicazione sfrenata delle
politiche neoliberiste, i poteri forti, lobbies finanziarie e ceto
politico, rilanciano una nuova diabolica fase, la “finanziarizzazione 2.0“:
restringimento degli spazi democratici, premierati forti e grandi
intese, ma soprattutto privatizzazione selvaggia di tutti gli assets da cui estrarre ulteriore ricchezza (acqua e beni comuni, trasporti, sanità, welfare, scuola, patrimonio immobiliare pubblico, ambiente).

A
partire dalla grande esperienza del movimento dell’acqua (27 milioni di
cittadini che bocciano sonoramente le privatizzazioni di acqua,
trasporti e rifiuti), ai recenti momenti di piazza per la difesa della
Costituzione, del lavoro, per il diritto all’abitare e contro le grandi
opere, per la tutela della salute e dell’ambiente fino allo spontaneo
ammutinamento di Genova, si palesa l’esistenza di una maggioranza culturale del Paese che si oppone a qualunque ulteriore progetto di finanziarizzazione.

Il
nesso netto e radicale tra tutte queste vertenze può proprio risultare
un progetto forte e condiviso di “nuova finanza pubblica e sociale”,
possibile medium coeli per tutti i beni comuni.

Come si esce dalla Crisi -per una nuova finanza pubblica e sociale Edizioni Alegre
è il manifesto collettivo, costruito dal basso e frutto di oltre due
anni di assemblee pubbliche in tutta Italia, che permette ora di
elaborare/concordare una prima fase operativa per un percorso comune di
trasformazione e di riappropriazione sociale, che sappia unire e ridare
speranza ad intere generazioni, consentendo di invertire la rotta e di
uscire dalla Crisi, andando a ragione ben oltre Keynes.

Sfogliando
le pagine di questo libro ci si accorgerà di come le cose non siano mai
state come ce le hanno raccontate: quarant’anni di fondamentalismo
neoliberista hanno generato il massimo delle diseguaglianze sociali e la
crisi profonda del capitalismo ha squadernato tutti i suoi errori
sistemici in campo economico, finanziario, sociale, ambientale e
climatico, rendendola difficilmente reversibile.

Gli Autori (Bertorello, Corradi, Lovera, Baranes, Risso, Errico, Malabarba, Viale, Gesualdi, Tricarico, Bersani, Millet e Toussaint)
smontano le teorie del debito pubblico
, propongono l’auditoria del
debito
quale controllo partecipativo popolare, definiscono una nuova
equità fiscale che parta dalla tassazione reale della finanza
speculativa
per giungere alla lotta senza quartiere ai paradisi fiscali e
alla “finanza ombra”, prendono a utile modello le buone pratiche
dell’Altra Economia e della Finanza Etica, propongono una completa e
radicale rivisitazione di scopi e finalità del sistema bancario
,
ragionano su nuove pratiche auto-organizzate di lavoro e di
riconversione ecologica della società. 

Infine propongono un’innovativa
forma di finanza pubblica e sociale che, con la
socializzazione della Cassa Depositi e Prestiti
, garantisca la
possibilità di finanziare gli enti locali e di strutturare piani per
nuove forme di economia sociale territoriale, di tutela dei beni comuni e
di un modello sociale alternativo per il Paese. 

Si esce dalla crisi
solo uniti, decisi, e radicalmente innovativi, motori mobili di una Grande Trasformazione Sociale.

Fonte: Il Manifesto del 05.12.2013.

Tratto da:  http://www.perunanuovafinanzapubblica.it/uniti-per-una-grande-trasformazione-sociale/.

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