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Marta Russo: delitto a La Sapienza 20 anni dopo. Genesi di un libro rifiutato

La controinchiesta scottante sul delitto a La Sapienza sarà in vendita su Amazon. La firma Vittorio Pezzuto.

Marta Russo: delitto a La Sapienza 20 anni dopo. Genesi di un libro rifiutato
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10 Aprile 2017 - 08.49


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di Patrizio J. Macci.

Venti rifiuti sommari, decine di mail che hanno solcato il web con
motivazioni di una banalità sconcertante, risposte scompiscianti, rinvii e
palleggiamenti. “MARTA RUSSO – Di sicuro
c’è solo che è morta”
, la corposa e documentissima contro-inchiesta scritta
dal giornalista Vittorio Pezzuto in occasione del ventennale del celebre
omicidio a “La Sapienza” (9 maggio 1997), sembrava destinata a non
trovare alcuno spazio in libreria.

Sarà
invece proposta dal più grande editore internazionale dal 19 aprile: parliamo
di Jeff Bezos, patron di Amazon. Basterà collegarsi allo store del sito e con
un semplice clic acquistarne una copia, in versione sia cartacea sia e-book.

Un libro
che per tutti non s”aveva da pubblicare. Intanto vi proponiamo un piccolo
campionario delle motivazioni con le quali è stato di volta in volta rifiutato:
uno “sciocchezzaio” che ci aiuta a comprendere lo stato attuale
dell”editoria italiana e soprattutto le ragioni della sua profonda crisi.

FRASI
FATTE, FRASI DETTE

“Guardi,
a noi questa storia interessa moltissimo e il suo lavoro di ricerca storica è
stato veramente enorme”.

“Bene,
mi fa piacere sentirlo.”

“Però
vede, lo stile del libro è troppo enfatico, ricorre a volte a frasi fatte e
appare talmente schierato a favore dagli accusati che il lettore è spinto a
parteggiare per il lavoro dei magistrati.”

“Addirittura.”

“Intendiamoci,
consideriamo questa vicenda giudiziaria una vera schifezza però così non va.
Che ne dice di mandarci fra qualche mese un proposal…”.

“…un
che? Intende una proposta?”

“Sì,
insomma… La proposta di un capitolo asciugato con stile più asettico, più
idoneo allo stile della nostra casa editrice. Se riscrive il libro in questo
modo può darsi che poi il nostro consiglio di amministrazione si decida nel
tempo alla sua pubblicazione.”

“Grazie,
ci penso su e le farò sapere.”

CI
VORREBBE UNA SPONSORIZZAZIONE

“Buonasera,
mi chiamo Vittorio Pezzuto e…”

“Sì
certo, la conosco. Dica.”

“Volevo
proporle la pubblicazione di un libro-inchiesta sul caso Marta Russo. A maggio
cade il ventennale dell”omicidio e poiché siete una casa editrice specializzata
in saggi di cultura liberale…”

“…
Mhh. Un libro del genere però non si ripaga solo col mercato. Occorrerebbe un
sostegno, uno sponsor all”edizione…”

“Addirittura?”

“Eh
sì. Il problema è che su questi temi c”è una forte concorrenza del web…”

“Del
web?! Veramente la Rete è spesso sinonimo di insulti, approssimazione, fonti
incerte…”

“Guardi,
se proprio insiste può mandarmi una scheda dell”opera e nel caso le faccio
sapere.”

“Faccio
prima a mandarle, per sua cultura personale, l”intero volume. Sono circa 500
pagine…”

“…
Ah, una cosa corposa.”

“Beh,
sì. È un libro, mica un tweet.”

L’EDITORE
DI QUALITÀ

“Guardi
Pezzuto, diamo per scontato che il suo libro sul caso Marta Russo sia un
capolavoro. Per quale motivo però dovremmo pubblicarlo?”

“Forse
proprio perché, come dice lei, si tratta di un capolavoro.”

“Ehh,
fosse così semplice…”

L’EDITORE
“MILANESE”

“Buongiorno,
mi chiamo Vittorio Pezzuto e ho avuto il suo numero da (…). La chiamo perché,
dopo aver scritto qualche anno fa la biografia di Enzo Tortora, ho appena
ultimato un”accurata contro-inchiesta sul caso Marta Russo in occasione del
prossimo ventennale di questo omicidio che tanto ha diviso l”opinione pubblica.
Mi rivolgo alla sua casa editrice perché mi dicono essere seria ma soprattutto
perché da molti anni pubblica libri coraggiosi di denuncia…”.

“Guardi,
a parte queste note di colore che non interessano nessuno…”

“Sì?”

“…Io
la inviterei a recarsi ogni tanto in libreria per vedere cosa viene pubblicato.
Scoprirà che la storia che propone è molto vecchia”.

“Veramente
in libreria mi capita di andarci, e vi scopro sempre nuovi libri sulla prima e
sulla seconda guerra mondiale, per non parlare di nuovi tomi sulle Brigate
Rosse, sulla morte di Pasolini, sul caso Moro…”.

“Io
la inviterei a non accostare il caso Moro a un banale episodio di cronaca nera
che non ha avuto alcun risvolto politico e giudiziario!”.

“Ma
veramente…”.

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