TAV, giochi fatti per lo scempio? | Megachip
Top

TAV, giochi fatti per lo scempio?

TAV, giochi fatti per lo scempio?
Preroll

admin Modifica articolo

19 Maggio 2010 - 08.09


ATF

tav--talpdi Davide Pelanda – Megachip.

«Non c”è nessun problema a confrontarsi sui temi». Diceva così Renzo Pinard, il sindaco del comune chiave dell”Alta Velocità, Chiomonte. Sapendo già che la serata informativa con l”ingegnere di Ltf-Lyon Turin Ferroviaire organizzata in tutta fretta era solo un bluff. Sì, perché leggendo ciò che è comparso il 17 maggio 2010 sulle pagine de «La Repubblica» – cronaca di Torino – cioè un Avviso con il logo di Ltf-Lyon Turin Ferroviaire, i giochi sono fatti.

 

L”annuncio recita precisamente: «Avviso di avvio del procedimento finalizzato alla dichiarazione di pubblica utilità mediante l”approvazione, ai sensi dell”art. 166 del dlgs 163/06 del progetto definitivo del cunicolo esplorativo de La Maddalena sito nel comune di Chiomonte (TO) facente parte della nuova linea Torino-Lione, parte comune italo/francese, tratta in territorio italiano».

Segue una lunga tabella in cui si parla, né più né meno, di espropri. Nonostante le proteste delle migliaia di NoTav e cittadini valsusini, ci si porta avanti con il lavoro.

Esplicitando ancora meglio: il progetto del tunnel geognostico della Maddalena è pronto chissà da quanto tempo, ma se ne stava buono buono nel cassetto di Ltf e dell”architetto Mario Virano dell”Osservatorio sulla Tav Torino-Lione. Il tunnel era inizialmente previsto a Venaus, ma la forte protesta scaturita dagli attacchi frontali delle forze dell”ordine del dicembre 2005 (con anche dei feriti sul campo) ha fatto correggere il progetto spostando il tunnel a Chiomonte.

Il tutto grazie al sindaco Pinard che, pubblicamente, dichiarava che quelli tra Ltf e la sua amministrazione erano «solo incontri formali, non c”è nulla di deciso, siamo qui per ascoltare». Era tutta una presa in giro, evidentemente.

E ciò spiega il perché lo stesso architetto Virano gongolava sempre su «La Repubblica» del 17 maggio, stavolta nello speciale “Affari&Finanza”: «Un passo importante: i lavori sulla Tav Torino-Lione inizieranno in autunno, al massimo il prossimo gennaio».

terreni_per_TAV_mappa

L”inganno è svelato da queste carte che pubblichiamo, tra cui anche le mappe catastali i cui terreni da espropriare sono in arancione mentre quello color fucsia è proprietà dei NoTav acquistato il 9 marzo 2010. Inoltre nella pagina a pagamento voluta da Ltf su Repubblica, di cui dicevamo sopra, ci sono anche i nominativi dei proprietari dei terreni coinvolti con i vari numeri di particella pronti per essere espropriati.

E dunque c”è da dedurre che ormai qui i giochi sono fatti, non se ne può più discutere. A meno di non opporsi in massa con la forza e farsi calpestare nel momento dell”intervento delle imprese su questi terreni.

Oppure rimboschire l”intera zona in tempi rapidi, per esempio con l”iniziativa di domenica 23 maggio quando chi ha a cuore questa valle si ritroverà su quei terreni da espropriare aderendo all”iniziativa «mettiamo radici in prima fila», piantando cioè piantine «per rimboschire un”area abbandonata già discarica dell”autostrada e che domani vorrebbe essere utilizzata da Ltf per lo smarino del tunnel» fanno sapere dal popolo NoTav.

Il progetto di Chiomonte ha un costo, come scriveva il settimanale locale «Luna Nuova» il 12 dicembre 2008, pari a 119 milioni 300mila euro: «I primi 300mila euro sarebbero addirittura già stati usati nel 2008, mentre nel 2009 alle porte è previsto già un impegno di spesa di 5,4 milioni di euro, per salire a 36,1 nel 2010 quando è indicato l”inizio dei cantieri. Lo stanziamento prosegue fino al 2013, anno in cui è previsto il completamento dello scavo».

Ma il popolo NoTav non si arrende e fa sapere che «come già fatto nel 2005 sapremo bloccare anche questo di cantiere e se sarà necessario ne bloccheremo anche altri».

 

Native

Articoli correlati