‘ di Debora Billi.
Che strano cartello, al Cairo in festa. Recita: L”Egitto sostiene i lavoratori del Wisconsin.
Cosa diamine c”entra l”Egitto col Wisconsin? Un accostamento quantomeno improbabile. Eppure, complice forse l”ampia copertura mediatica delle rivolte egiziane con sperticate lodi ai combattenti per la libertà e la democrazia, in Wisconsin sta succedendo l”impensabile: non solo sono scesi in piazza i lavoratori, ma ogni giorno a loro si aggiungono decine di migliaia di persone che arrivano da tutto lo Stato.
E” cominciato tutto il 15 Febbraio, quando i dipendenti pubblici hanno iniziato una protesta a Madison contro tagli di budget vòlti a togliere loro ogni diritto sindacale. Per il 16 Febbraio, la protesta si è estesa anche in Ohio, e il 19 c”erano 70 mila persone in piazza. Una cifra inaudita negli Stati Uniti.
Il 20 Febbraio i manifestanti hanno occupato il palazzo del governo. Alcuni senatori democratici si sono uniti alla protesta, e la Polizia ha avuto l”ordine di arrestarli. Ovunque sventolano bandiere egiziane, e dall”Egitto arrivano lettere di solidarietà e persino la pizza.
http://www.youtube.com/watch?v=UI5eEGb_byM
Le proteste, hanno dichiarato i manifestanti, continuano ad oltranza, in un braccio di ferro col governatore che non vuole cedere di un millimetro. Intanto, questo fuoco che si propaga nei modi e nei luoghi più impensati sta arrivando in Florida: i dipendenti della scuola si stanno organizzando sui social media per una protesta ad oltranza contro i tagli al loro settore.
Non finirà qui, c”è da scommetterci…
Tratto da: crisis.blogosfere.it
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