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Il governo vara un massacro sociale mai visto prima

Il governo vara un massacro sociale mai visto prima
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12 Agosto 2011 - 20.47


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finanzcapitalizma cura della redazione di Contropiano.org.

Un decreto mostruoso dai contorni ancora indefiniti. Mentre il Consiglio dei ministri è i corso, le agenzie battono un elenco confuso di misure che portano solo due certezze: un massacro sociale di demensioni mai viste prime e “nessuna misura strutturale”, come già lamentano i media di Confindustria. Un”analisi puntuale è quindi prematura, ma una cosa sembra già ipotizzabile: vengono salvaguardate le posizioni di quanti “nascondono” patrimoni e redditi al fisco (evasori, elusori, mafiosi di ogni tipo, prestigiatori di società ombra, creatori di “matrioske” societarie e di catene di s. antonio, ecc). Insomma, lo “zoccolo duro” del blocco sociale berlusconiano.  Micidiale la raffica di provvedimenti che toccano i dipendenti pubblici (ipotizzata l”abolizione della tredicesima, il rinvio di due anni per l”erogazione della liquidazione, ecc).

Un primo elenco:

– aumento della quota Irpef per gli autonomi, forse a partire dall”attuale 41% per i redditi oltre i 55.000 euro. La misura, inizialmente prevista per 2-3 anni, potrebbe essere a carattere permanente.

– I dipendenti delle Amministrazioni pubbliche che non rispettano gli obiettivi di riduzione della spesa potrebbero perdere il pagamento della tredicesima mensilità.

– I dipendenti delle Amministrazioni pubbliche che “non rispettano gli obiettivi di riduzione della spesa” (e che sarann mai?) potrebbero perdere il pagamento della tredicesima mensilità.

– Il pagamento con due anni di ritardo dell”indennità di buonuscita dei lavoratori pubblici.

– Viene anticipato dal 2020 al 2015 il progressivo innalzamento a 65 anni (entro il 2027) dell”età pensionabile delle donne nel settore privato.

– Dalle prossime elezioni è prevista la soppressione delle Provincie sotto i 300.000 abitanti, fusione dei Comuni sotto i mille abitanti, con sindaco anche assessore, e la riduzione dei componenti i Consigli regionali.

– Le festività infrasettimanali «non concordatarie» verranno spostate al lunedì.

– Tracciabilità di tutte le transazioni superiori ai 2.500 euro con comunicazione all”Agenzia delle entrate delle operazioni per le quali è prevista l”applicazione dell”Iva. È inoltre prevista l”inasprimento delle sanzioni, fino alla sospensione dell”attività, per la mancata emissione di fatture o scontrini fiscali.

– È previsto un «contributo di solidarietà» dai redditi privati medio-alti, pari al 5% della quota eccedente i 90.000 euro e del 10% della quota eccedente i 150.000 euro.

– Nella bozza di manovra che entrerà in Consiglio dei ministri non appare l”aumento dell”Iva. Anzi l”ipotesi sarebbe accantonata. Salterebbe anche qualunque intervento sugli immobili e i patrimoni mobiliari.

– Sono previsti interventi disincentivanti per le pensioni di anzianità, con anticipo al 2012 del requisito di 97 anni tra età anagrafica e anni di contribuzione.

– La bozza di manovra in ingresso in Cdm non contiene la riduzione degli stipendi dei dipendenti pubblici. La misura era circolata nelle prime indiscrezioni nei giorni scorsi ma sarebbe al momento saltata.

– La manovra prevede per le società una riduzione al 62,5% della possibilità di abbattimento delle perdite.

– Verrà anticipato il progressivo innalzamento a 65 anni dell”età pensionabile delle donne nel settore privato. Al momento, a quanto si apprende, nella bozza di manovra la casella dell”anticipo non è definita; le ipotesi sono al 2015 o al 2016.

– Aumento al 20% per tutte le rendite finanziarie, esclusi gli interessi dei titoli di stato che restano al 12,5%.

– Per circa 1.500 i comuni per i quali sarà reso obbligatorio l”accorpamento, in base ai criteri previsti dalla manovra. Si tratta dei comuni sotto i 1000 abitanti.

– ci sarà la norma che prevede l”estensione ”erga omnes” dei contratti aziendali che potranno così derogare a quelli nazionali e a parte dello Statuto dei lavoratori. Non sarebbe più prevista la delega per lo statuto dei lavori (troppo buoni!).

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Fonte: http://www.contropiano.org//it/news-politica/item/2938-il-governo-vara-un-massacro-sociale-mai-visto-prima

 

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