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di Fabrizio Tringali – main-stream.
Pare proprio che le forze politiche stiano trovando l”accordo per la nuova legge elettorale….. e sapete grazie alla mediazione di chi? di Calderoli!
Si proprio lui, il padre del porcellum, sembra essere riuscito a mettere d”accordo tutti, o quasi.Â
Come? con una proposta di legge elettorale alla “spagnola”: proporzionale con collegi molto piccoli, cioè con soglia di sbarramento “di fatto” altissima.
Ogni collegio infatti eleggerebbe pochi deputati (la media in Spagna è di sette, ma in Italia potrebbero essere meno) quindi, indipendentemente dall”eventuale sbarramento stabilito dalla legge, i partiti o le coalizioni sotto al 15 – 20% dei voti sarebbero gravemente penalizzati (leggi: Movimento 5 Stelle), a meno che non siano radicati su territori specifici e quindi capaci, nei loro collegi di riferimento, di superare quella soglia (leggi: la Lega).
A tutto ciò si unirebbe un premio di maggioranza alla coalizione che supera il 45% dei voti, che otterrebbe il 55% dei seggi.
Se nessuno dovesse raggiungere quel risultato, cosa che attualmente appare molto improbabile, il premio si limiterebbe ad un 5% in più alla lista più votata (leggi: via libera al governo Monti bis di larghe intese).
Non cӏ che dire, al peggio non cӏ mai fine.
Per conoscere meglio il sistema elettorale spagnolo:
- – Scheda 1: http://www.astrid-online.it/dossier–r1/documenti/scheda-sistema-elett.-spagna.pdf
- – Scheda 2: http://www.termometropolitico.it/12150_il-sistema-elettorale-spagnolo-e-le-conseguenze-per-litalia.html
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Fonte: http://il-main-stream.blogspot.it/2012/10/arriva-la-nuova-legge-elettorale.html.
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