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di Debora Billi – Petrolio.
Ancora una volta il diavolo all”opera. Per chi non sa di cosa si tratta, è una vecchia teoria da me ipotizzata, secondo la quale quando qualcuno fa qualcosa di così stupido da essere inspiegabile, non rimane che pensare che glielo abbia detto il diavolo.
L”ultima è nel decreto stabilità . Molto si è discusso della TAV, opera inutile quant”altre mai: ma salta sempre su qualcuno a dire quanto è bello il treno, se siete ecologisti allora dovete amare il treno (anche quello che devasta il territorio per andare a pochi kmh in più), in fin dei conti dobbiamo entrare in Europa, e altre amenità sentite in TV.
Stavolta però anche questi qualcuno dovranno arrendersi: l”idiozia e l”ostinazione nell”assurdo è ormai troppo evidente.
Nel Decreto Stabilità si aumentano ancora i fondi alla TAV, di altri 2 miliardi, e si tagliano i fondi all”Università … ormai ridotti a miserrimi 100 milioni in tutto. Facevano più bella figura a chiederci una colletta, che un venti euro per l”Università italiana gliel”avrei dato volentieri.
Con questa miseria, più della metà degli atenei italiani è a rischio default e conseguente chiusura.
Forse qualcuno pensa che le Università in fondo non servono, che di giovani in Italia ce ne sono pochi e quei pochi tanto vale vadano a fare i camerieri e i lavapiatti all”estero.
Dev”essere un complotto di questo tenore, altrimenti non resta che pensare che davvero gliel”abbia detto il diavolo. Perché un tale accanimento contro il Paese che governano somiglia proprio all”odio.
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Foto – Photopin
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