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Il fallimento Monti. Fermiamoci un secondo: cosa ha fatto per noi?

Il fallimento Monti. Fermiamoci un secondo: cosa ha fatto per noi?
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4 Gennaio 2013 - 09.39


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monti-smdi Massimo Ragnedda Notizie Tiscali.

A distanza di un anno ancora mi sorprendo: Monti fu nominato senatore a vita, quando personaggi del calibro di Rubbia, Monicelli, Enzo Biagi (persone che hanno dato dignità e lustro all”Italia) non hanno mai avuto questo onore. Eppure Monti, nonostante sia un personaggio misero, viene presentato come un uomo di spessore e ricco di successi. Allora, accademicamente parlando non ha titoli (basti vedere il suo curriculum, le sue pubblicazioni e citazioni: ha sempre ricoperto cariche istituzionali e non da studioso), ha gestito diverse aziende ed alcune hanno fatto flop. Monti è stato il principale collaboratore di Cirino Pomicino, fra il 1989 e il 1992, quando era ministro del Bilancio del governo di Giulio Andreotti, proprio mentre il debito pubblico schizzava alle stelle e ancora oggi ne paghiamo le conseguenze. E da quando Monti è al governo del Paese, nonostante i tagli e le nuove tasse, il debito pubblico italiano è aumentato di 100 miliardi circa, eppure viene presentato come un successo.

Monti, si sa, è vicino alle banche, ai poteri forti, alla massoneria internazionale, ma questo non è sufficiente per nominarlo prima senatore a vita e poi premier, e farne un eroe nazionale. Anzi. Lui ha affossato l”Italia, tagliando le pensioni, aumentando le tasse, tagliando i diritti dei lavoratori, tagliando i fondi alle scuole e alle Università pubbliche, continuando a finanziare quell”opera inutile, dannosa e costosa quale è la TAV, continuando ad acquistare aerei da guerra, non intaccando i privilegi delle varie caste, regalando denaro pubblico alle banche e iniziando l”opera di privatizzazione che colpirà il ceto medio basso già a partire dal 2013. Eppure, dopo un anno di governo e di frustate, a una parte degli italiani (in realtà molto più piccola di quanto una parte dei media ci vuole far credere) piace. E giuro che, razionalmente parlando, non riesco a capirne i perché.

È a voi che mi rivolgo: fermatevi un secondo e ragionate: cosa ha fatto per voi? A parte la retorica mediatica che lo dipinge come il messia che ci ha salvato (unica cosa buona è che ha sostituito per un po” B. e si sa che dopo i nani tutti sembrano giganti), ma cosa ha fatto per noi comuni cittadini? Parlate con il vostro sindaco e vi dirà che a causa dei tagli di Monti il vostro comune rischia di fallire o comunque si vede costretto a ridurre i servizi concessi ai cittadini; fate benzina e la troverete più cara; in questi giorni state pagando quella odiosa tassa chiamata Imu, mentre per i più ricchi non è stata pensata nessuna tassa aggiuntiva; mandate i vostri figli a scuola e la troverete più povera (a meno che non frequentino le scuole private-cattoliche finanziate con i soldi pubblici); parlate con il vostro rettore e vi dirà che a causa dei tagli alle Università pubbliche iniziati con il governo Berlusconi e proseguiti con Monti, il prossimo anno la vostra Università rischia la chiusura.

Parlate con i lavoratori e vi diranno che si sentono più insicuri poiché lo statuto dei lavoratori è stato toccato; parlate con i precari e capirete che sono al limite della sopportazione perché si sentono umiliati e costretti ad accettare contratti al limite della schiavitù; parlate con i disoccupati e capirete che hanno perso ogni speranza. Parlate con i piccoli commercianti e vi diranno che stanno morendo a causa delle tasse e della persecuzione del fisco; parlate con gli artigiani e vi diranno che stanno per chiudere i battenti perché lo stato tratta loro come criminali invece di aiutarli. Parlate con i pensionati e vi diranno che si sentono più poveri; parlate con le famiglie e vi diranno che non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese. Parlate con i malati di SLA e di altre gravi malattie e vi diranno che si sentono abbandonati e traditi dallo Stato.

Poi parlate con la casta politica e capirete che i loro privilegi non sono stati neanche lontanamente sfiorati. Parlate con chi ha pensioni d”oro (un Amato qualsiasi che prende più di 1000 euro al giorno, sì proprio più di mille euro al giorno) e vi parlerà di quanto bravo e capace sia Monti. Parlate con i corrotti che possono ancora sedere in parlamento e legiferare per noi, e scorgerete in loro un sorriso beffardo. Parlate con i banchieri (sempre che ne conosciate qualcuno) e capirete quanto amino il professore. Parlate con gli affaristi che ruotano intorno alla TAV e capirete quanto e perché sostengono Monti. Parlate con i venditori di armi (sempre che ne conosciate qualcuno) e vi diranno che Monti ha fatto bene e ha salvato l”Italia.

Ora fermativi un secondo e provate a ragionare su un punto molto, ma molto semplice: se Monti piace al 10% ricco e privilegiato del paese, un motivo ci dovrà pur essere. Quel motivo è e può essere uno solo: il senatore a vita Monti fa gli interessi dei privilegiati e non i vostri. Fermatevi e ragionate senza pregiudizi su questo punto e capirete che Monti non è il salvatore della patria, anzi la patria la sta vendendo alle Multinazionali e alle banche d”affari e il salasso lo paghiamo noi, comuni mortali.

 

Fonte:  http://notizie.tiscali.it/socialnews/Ragnedda/5408/articoli/Il-fallimento-Monti.html

 

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