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Una proposta. Ripartire dai territori per riavvicinare pratiche sociali e agire politico
di Varieventuali
[In coda all”articolo le informazioni per partecipare all”incontro pubblico di “Cambiare si può – Ivrea”, del 4 febbraio 2013]
Venerdì 11 gennaio l”Associazione Alternativa fondata da Giulietto Chiesa ha organizzato un incontro a Viverone sul tema delle elezioni politiche a cui ha partecipato il fondatore. Giulietto Chiesa con la sua Associazione è stato tra i promotori dell”appello “Cambiare si può” che ha raccolto più di 12.000 adesioni in poco tempo su un programma in dieci punti su cui costruire una rappresentanza elettorale alle prossime politiche.
“Cambiare si può” è un appello che si rivolge al popolo dei referendum e delle tante esperienze e lotte in difesa dei beni comuni, dei diritti e della pace. Nel mese di dicembre si sono svolte più di cento assemblee molto partecipate in tutte le principali
città italiane, segno evidente della necessità avvertita da un ampio numero di cittadini di avere una rappresentanza politica che raccolga, interpreti e dia risposte a quelle lotte.
L”ufficializzazione della presentazione di Ingroia avanzata dal sindaco di Napoli e di Palermo con l”appoggio della Federazione
della Sinistra, dell”Italia dei Valori e dei Verdi ha posto il movimento di “Cambiare si può” di fronte alla scelta di aderire o meno
a una piattaforma che non accoglieva in pieno i propri obiettivi.
In particolare le perplessità riguardavano il rischio di un”eccessiva personalizzazione della lista su un protagonista della lotta alla
mafia e il peso eccessivo che i partiti avevano nella lista.
Attraverso una votazione online la maggioranza di “Cambiare si può” ha accettato la proposta di inserire propri candidati all”interno della lista “Rivoluzione Civile Ingroia”.
Questa breve ricostruzione dei fatti è utile per motivare l”interesse di chi scrive a capire non solo il significato delle presenza della
lista Ingroia alle prossime elezioni, ma anche quale sarà il futuro del movimento avviato dall”appello “Cambiare si può” e delle
speranze che aveva acceso nei territori.
Durante l”incontro a Viverone con persone provenienti dal Biellese a dal Canavese, qualche risposta è venuta. Giulietto Chiesa,
tra gli altri, ritiene importante dare tutto il sostegno possibile alla lista “Rivoluzione Civile Ingroia” affinché nel prossimo
Parlamento ci sia una rappresentanza politica che sia in sintonia con i contenuti delle lotte sui beni comuni. E” questo un risultato
che, insieme alla sicuramente più folta presenza di eletti del Movimento 5 Stelle, potrebbe tenere aperte le possibilità di difesa in
un futuro che si preannuncia ancora più duro per l”occupazione, lo stato sociale e la tutela dell”ambiente.
Molti interventi hanno sostenuto la necessità di rilanciare il movimento avviato dall”appello “Cambiare si può” a partire dai
territori. Vi è la convinzione che la frattura fra il ceto politico che ha governato in questi anni e la società non solo non si ricomporrà ma sarà se, possibile, ancora più ampia.
La ragione è semplice: la proposta che è comune a tutte le forze politiche dell”uscita dalla crisi con la ripresa dello sviluppo,
non è credibile. L”unica cosa certa è l”aggravamento delle condizioni sociali ed ambientali nel corso dei prossimi anni.
Pensiamo che questa discussione debba proseguire e allargarsi con momenti pubblici e che Ivrea possa essere una delle sedi, e questo giornale uno degli strumenti. In questo territorio l”esperienza referendaria ha visto coinvolto un numero ampio di cittadini e di forze sociali, così come numerose sono le esperienze di tutela dei beni comuni e del lavoro. Nei prossimi giorni verificheremo l”interesse ad organizzare l”incontro.
Fonte: http://www.rossetorri.it/variev1-2013.pdf
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