Lettera aperta a Beppe Grillo e Antonio Ingroia

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Egregi sig. Grillo e sig. Ingroia,

sono un cittadino italiano che, come forse molti altri, ha scelto di dare un voto disgiunto per sostenere sia Rivoluzione Civile che il Movimento 5 Stelle. Non è un caso che io abbia deciso, pur avendo ben chiari i tanti limiti delle Vostre rispettive liste, di esercitare il mio diritto/dovere di voto appoggiando il vostro progetto di cambiamento. Se è vero, come si è detto più volte in passato, che i politici eletti dovrebbero essere “nostri dipendenti”, ebbene vi comunico che mi attendo dai miei futuri dipendenti che rispettino il volere di chi li vuole uniti e concordi (indipendentemente dall”appartenenza al Movimento 5 Stelle o a Rivoluzione Civile) sulle grandi battaglie che ci aspettano nei prossimi anni.

E qui parlo della difesa dei beni comuni e dei territori, dell”attuazione dei principi essenziali della Costituzione Italiana, della strenua difesa della pace contro tutti i piani di guerra presenti e futuri, dell”urgenza di una riconversione ecologica che ci permetta di immaginare un”economia stabile nella quale decrescano gli sprechi e crescano invece i diritti e la qualità della vita.

Insomma, siate certi che avrete un”attenta e continua supervisione da parte di chi ha deciso di votarvi e di credere, almeno in parte, alle vostre promesse.

Da voi, in altre parole, mi aspetto un”opposizione coerente e non litigiosa, capace di offrire degli appigli in Parlamento a quei milioni di cittadini che sono ormai stanchi del Pensiero Unico abbracciato dal centro-destra e dal centro-sinistra. Finalmente, tra pochi giorni, sarete chiamati alla prova dei fatti. Contate quindi sulla mia simpatia, ma senza abusarne.

Grazie e buona fortuna,

Paolo Bartolini (Ancona).

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