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La favola di Brebemi

'Altri 320 milioni di euro di denaro pubblico per l''autostrada "privata" Milano-Brescia. [Altraeconomia]'

La favola di Brebemi
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8 Agosto 2015 - 07.43


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da Altraeconomia

A poco più di un anno dall’inaugurazione, la Brebemi – l’autostrada che (teoricamente) collega Milano e Brescia da realizzarsi “senza soldi pubblici” – riceve nuovi finanziamenti dallo Stato e da Regione Lombardia. Ne è la prova la decisione del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) di giovedì 6 agosto, che prevede 320 milioni di finanziamenti pubblici a favore del doppione della A4, cui si aggiungono una proroga di 6 anni della concessione, la conferma del valore di subentro a fine concessione per 1.200 milioni di euro e nuove “opere di interconnessione per canalizzarci del traffico attualmente inesistente”.

Queste ultime parole sono di Legambiente Lombardia, che titola il proprio comunicato stampa in maniera emblematica: “Finanziamento pubblico di 320 milioni per l’autostrada più inutile e dannosa del Paese”, “Doveva essere tutta a carico dei privati invece pagano sempre e solo gli utenti”.

“Una decisione semplicemente mortificante, che speriamo provochi una levata d”orgoglio contabile da parte della Corte dei Conti – ha dichiarato Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia. Di fatto il Governo premia chi ha speculato ai danni del territorio, mentre gli unici a pagare saranno gli utenti, costretti a un pesante pedaggio per un”infrastruttura realizzata quasi per intero con finanziamenti pubblici ma i cui extraprofitti vanno quasi tutti a privati. Crediamo ci siano modi migliori per spendere i soldi dei contribuenti”.

Un epilogo annunciato quello della presunta autostrada “senza soldi pubblici”, oggetto di una ricostruzione fiabesca -e falsa- che ha visto in realtà le “banche” garanti del project financing chiamarsi Cassa depositi e prestiti (controllato all”80% dal ministero del Tesoro) e Banca europea degli investimenti (di proprietà dei Paesi dell”UE, comprese l”Italia).

“Il finanziamento annunciato dal Cipe andrebbe a un”opera il cui costo, alla convenzione, era valutato in 920 milioni interamente a carico di privati, ma che poi, tra modifiche e ”compensazioni”, oneri finanziari e interessi, ha superato i 2,4 miliardi coperti in massima parte da prestiti di istituti finanziari pubblici (BEI e Cassa Depositi e Prestiti), oltre che dalle partecipazioni degli azionisti pubblici e privati con, in prima fila, Banca Intesa (che possiede il 42% di Autostrade Lombarde, a sua volta proprietaria del 78% di Brebemi)”, ha ricostruito infatti Legambiente Lombardia.

Una “storia sbagliata” che s’è rivelata costosa sotto tutti i punti di vista. Non che sia il più importante, ma è bene ricordare che per percorrere i 56 chilometri della A35 tra Brescia a Milano, infatti, gli utenti devono spendere ben 10,70 euro. E la società concessionaria Bre.Be.Mi S.p.A. si è dovuta inventare sconti e promozioni per far convergere automobili e mezzi altrimenti circolanti sull’A4. Intanto, i terreni agricoli colonizzati dall’asfalto osservano l’autostrada “senza soldi pubblici” rimasta senz’auto, ma con generosi finanziamenti pubblici.

(8 agosto 2015)

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