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Uno dei Kouachi conviveva con Mutanda Bomber

Le connessioni fra gli assaltatori del “Charlie Hebdo” e vari terroristi manovrati dagli USA. Said Kouachi ha convissuto col Mutanda Bomber, protagonista di una false flag

Uno dei Kouachi conviveva con Mutanda Bomber
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Redazione Modifica articolo

14 Gennaio 2015 - 22.50


ATF

di
Mikael Thalen
.

Un
esperto giornalista dello Yemen ha rivelato domenica scorsa che uno
dei sospettati della strage al
Charlie
Hebdo

ha vissuto per breve tempo con il “Mutanda Bomber”
Umar
Farouk Abdulmutallab
,
ora detenuto, durante una lunga visita in quel paese nel 2009.

Parlando
con la CNN,
il giornalista freelance
Mohammed
al-Kibsi
ha
affermato che Abdulmutallab ha vissuto nello stesso appartamento con
il presunto killer
Said
Kouachi

prima del suo fallito attentato dinamitardo del dicembre 2009.

I
due si dice siano stati compagni di stanza per due settimane, periodo
nel quale frequentavano la scuola di al-Tabari e dove Kouachi e
Abdulmutallab pregavano spesso insieme.

La
sorprendente rivelazione solleva numerosi interrogativi in merito
alla presunta incapacità della Francia di fermare la sparatoria
parigina, dato che non solo Kouachi ha chiari legami con i gruppi
terroristi, ma anche che Adbulmutallab ha legami con i servizi segreti occidentali.

Successivamente
al fallito attentato del periodo di Natale del 2009, é emerso che ad
Abdulmutallab venne consentito
l”imbarco sul volo per Detroit nonostante non avesse alcun passaporto

e che il suo nome fosse incluso in un elenco di pericolosi
terroristi.

Kurt
Haskell, un passeggero del volo, poco dopo aggiunse dettagli
inquietanti affermando di essere stato testimone del momento in cui
Abdulmutallab
attraversò
senza problemi i controlli di sicurezza dell’aeroporto
scortato
da un “uomo indiano molto ben vestito”

Sebbene
Haskell avesse informato l’FBI del comportamento inusuale della
strana coppia, il governo federale negò in maniera netta e
definitiva l’esistenza di un uomo indiano ben vestito in quel
luogo.

Haskell
fu poi riscattato dall’ammissione del sottosegretario di Stato
Patrick Kennedy durante un’audizione al Congresso, che dichiarò di
aver negato in un primo momento il visto ad Abdulmutallab ma che però
ebbe in seguito ordine da funzionari federali dell’antiterrorismo
di imbarcarlo sul volo.

Patrick
Kennedy ha ammesso di essere stato obbligato a far salire Mutanda
Bomber sul volo alle 4:56

Incredibilmente,
i rapporti hanno rivelato che il piano di Mutanda Bomber era stata
orchestrato da nientemeno che
Anwar
al-Awlaki
,
un
infiltrato referente di FBI e CIA
che ha anche incontrato nel
2011 il sospettato della sparatoria di Parigi Said Kouachi.

Al-Awlaki
ha fatto notizia nel 2010 dopo che si seppe che aveva
fatto visita al Pentagono
appena qualche mese dopo l’11
settembre 2001 per una cena segreta con degli alti ufficiali
militari.

Interrogati
dai reporter riguardo a quell’incontro, gli Ufficiali del Pentagono
evitarono del tutto la domanda chiedendo anzi di sapere come la
notizia fosse trapelata alla stampa.

Nel
2012 l”FBI avrebbe confessato di aver
tenuto in custodia al-Awlaki nel 2002
per il suo collegamento con
Al-Qa”ida, ma di averlo presto rilasciato per “ragioni segrete.”

Documenti
federali hanno inoltre dimostrato che ad al-Awlaki era
stato condonato il carcere
altre due volte dopo essere stato
detenuto nel 2006 e pure nel 2007.

L’ex
tenente colonnello dell’esercito USA e ufficiale dell’intelligence
Anthony Shaffer intervenne all’Alex Jones Show nel 2012 per
confermare l’indagine di Infowars che rivelava che al-Awlaki
era stato in effetti riconosciuto come risorsa dell’FBI da prima
dell”11/9
.

Il
collegamento tra Kouachi e una risorsa di alto livello
dell’intelligence USA, e un capro espiatorio del governo federale
che pare
non
aver fatto nulla per mettere in allerta l”apparato di sorveglianza
globale
,

nonostante i sospetti per la sparatoria di Parigi fossero già sotto
sorveglianza.

Indipendentemente
dal fatto che la causa sia stata la negligenza dei funzionari
francesi, che si sono rifiutati di intercettare dei noti sospetti
terroristi, o che

volutamente
si
sia consentito che la sparatoria avvenisse, il sangue versato dai
caduti al
Charlie
Hebdo

giace esattamente sotto il loro loro piedi.

Segui Mikael Thalen @ https://twitter.com/MikaelThalen

Traduzione
per Megachip a cura di Tullio Cipriano.

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