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Intervista a Roberto Germano
Ciao Roberto, è un piacere 
ritrovarti anche quest”anno per parlare dell”evento “Le Connessioni 
Inattese”: un”iniziativa culturale che abbiamo l”onore di supportare e 
divulgare, essendo una delle poche iniziative in Italia veramente 
all”avanguardia sul fronte della divulgazione della scienza di frontiera
 e di un sapere che si svincola da posizioni precostituite e 
preconfezionate.
Perché come evento di apertura de “Le Connessioni Inattese” quest”anno avete pensato a un workshop?
Siamo giunti al 16° anno di vita dell’Associazione ALTANUR, ed al 7° anno de “Le Connessioni Inatteseâ€, e dopo aver stimolato inattese connessioni tra il Mito, il Sogno, la Realtà nel 2007, tra la Storia, la Scienza, la Propaganda nel 2008, la Vita, la Forma, la Relazione nel 2009, tra l’Uomo, il Tempo, la Natura nel 2010, e poi tra la Frontiera, l’Ignoto e l’Eresia nel 2011, e l’anno scorso tra il Senso, la Passione, la Teoria, abbiamo deciso di impostare l’evento di apertura di tutte le manifestazioni culturali previste da ottobre 2013 a giugno 2014 in maniera diversa rispetto ad un convegno aperto al grande pubblico, come un workshop a numero chiuso in cui i partecipanti possano interagire più profondamente.
 Invece dei 200 partecipanti e più degli scorsi anni, questa volta 
saremo una cinquantina e ciò permetterà un’interazione proficua e 
diretta tra i relatori e tutti i partecipanti, in un contesto immerso 
nella natura. Il Workshop, infatti, si svolgerà tra sabato 12 e domenica
 13 Ottobre 2013 presso la sede dell’Associazione “L’IPERICOâ€, a Cerro 
al Volturno, da cui si domina una meravigliosa vallata, ai piedi di una 
montagna dove vivono splendidi cavalli liberi, e al confine con un bosco
 ricco di querce, in una natura ricchissima di acque, tra cui le 
sorgenti del fiume Volturno. La mattina della domenica tutti gli 
iscritti si delizieranno della natura dei luoghi, con la passeggiata 
guidata al lago di Castel San Vincenzo, e con il Laboratorio di Danza 
Sacra, accompagnati da arpa celtica, nel bosco di betulle, oltre a 
inediti eventi artistici “inattesiâ€. Diversamente da ciò che abbiamo 
fatto sempre finora, abbiamo deciso che quest’anno non registreremo gli 
interventi dei relatori.
Perché avete scelto di incentrarlo sull”acqua? Ci spieghi meglio il titolo dell”evento? 
Quest’anno il titolo de LE CONNESSIONI INATTESE è “ACQUE, LINGUAGGI, HENOLOGIAâ€,
 e sicuramente l’asse principale attorno a cui ruota l’evento è l’acqua,
 con tutte le sue eccezionali caratteristiche – molte ancora da capire –
 che la rendono la base della vita. “Acque†e non “acquaâ€, perché 
l’acqua liquida ha una dinamica interna, come ormai scientificamente 
dimostrato sia teoricamente sia sperimentalmente, e quindi può assumere 
numerose “configurazioni†che danno origine a differenti proprietà 
chimico-fisiche. 
Il titolo che scegliamo per il convegno di apertura
 ha sempre in realtà una connotazione che si potrebbe definire poetica: 
il termine “poesia†deriva infatti dal greco antico “ποιέω†= fare, 
creare; ed infatti, già con la strutturazione del titolo, si è sempre 
inteso dare origine, nella consapevolezza dell’interlocutore, a 
connessioni inattese tra dominii apparentemente scorrelati.
È  il caso di dare una breve spiegazione per il termine non molto comune di “Henologiaâ€.
 A parte l’apparente richiamo alla ben più nota “Enologiaâ€, la scienza 
dei vini, senza h iniziale, su cui fra di noi abbiamo scherzato molto, 
con questo termine, che deriva dal greco antico Ἓν (hen) = uno e λόγος 
(logos) = discorso, si intende lo studio dell’unità dell’essere. Per 
provare a sintetizzare, si può dire che mentre l’Ontologia, o scienza 
dell’ente, studia l’essere senza una specifica attenzione alle profonde 
ed infinite connessioni che collegano tutti gli esseri in un’unità, l’Henologia
 ritiene “l’essere isolato” un concetto senza significato reale, proprio
 come evidenziato in termini scientifici dalla moderna elettrodinamica 
quantistica. L’Henologia, dunque, cerca l’unità nell’apparente molteplicità cosi come schematizzata dai nostri sensi limitati. Infatti, nella
 grafica de Le Connessioni Inattese di quest’anno abbiamo inserito 
l’espressione: Ἓν καὶ Πᾶν – hen kai pan = UNO E TUTTO, o anche come si 
dice più spesso nei tempi moderni: TUTTO È  UNO, espressione che 
richiama evidentemente anche le visioni filosofiche di Parmenide di Elea
 (l’attuale Velia), Giordano Bruno da Nola, e Baruch Spinoza. 
Per
 fare un esempio dell’importanza della visione “henologicaâ€, notiamo che
 le singole molecole di una sostanza non hanno affatto le stesse 
identiche caratteristiche se sono nello stato gassoso, liquido o solido;
 questa era soltanto una vecchia ipotesi semplificativa ormai superata 
dalla scienza moderna, così come non è vero che il singolo individuo 
rimane sempre uguale a se stesso, senza alcuna modificazione in rapporto
 alla società cui appartiene. Insomma, l’Universo è tutt’altro 
che un insieme di palline che si urtano, con maggiore o minore forza, e 
non è quindi nella “forza†il segreto della vita, ma nella correlazione e
 nella “sintoniaâ€.
Riguardo al termine “Linguaggiâ€, che dire? Ciò che “connette†è sempre una forma di linguaggio…
 In particolare, il linguaggio, il codice, che è alla base della 
biologia e quindi di tutta la materia vivente è fondato profondamente 
sulle dinamiche complesse di cui è portatrice l’acqua liquida.
 I linguaggi, poi, hanno un’altra importante caratteristica: “fare†
senza necessità di energia; cioè, non “fanno†con l’energia, ma grazie 
alla loro “formaâ€. Un banale esempio è quello delle onde 
elettromagnetiche della radio: l’energia trasportata dall’onda 
elettromagnetica che viaggia nello spazio e che trasporta l’informazione
 a distanze anche molto grandi, è bassissima. Un altro esempio potrebbe 
essere quello dello sterzo dell’automobile, le cui precise sequenze di 
rotazioni e contro rotazioni determinano il percorso che compie l’auto, 
ma quanta energia serve per muovere lo sterzo in confronto all’energia 
che serve per muovere l’auto?
Quindi, “le connessioni inattese†tra 
questi concetti saranno messe in luce dai relatori del workshop, e 
grazie all’interazione multidisciplinare e multiculturale fra i 
partecipanti ci auspichiamo di fare un passo avanti nel 
delineare un nuovo paradigma sull’importanza dell’autorganizzazione 
della materia vivente che è al 90% composta da molecole d’acqua!
A chi è rivolto il workshop?
Qualunque
 persona che abbia la curiosità di comprendere le novità che cambieranno
 nel prossimo futuro la nostra visione sull’acqua, dando origine a nuove
 tecnologie totalmente ecologiche e naturali, è l’interlocutore ideale. 
Non si tratta certo di un evento per gli “addetti ai lavoriâ€, come le 
molte centinaia di partecipanti alle sei precedenti edizioni de Le 
Connessioni Inattese sanno benissimo, ma di un’eccitante crogiolo in cui
 realizzare insieme le moderne trasmutazioni: quelle della Cultura, 
grazie all’interazione e all’integrazione tra le diverse conoscenze, con
 particolare attenzione al benessere e alla creatività. Infatti proprio 
da ciò ha origine il nome dell’Associazione ALTANUR, cioè dall’arabo 
al-tannur, appunto “il fornoâ€, che nel latino del medioevo è diventato 
“Athanorâ€, il crogiolo degli alchimisti. 
Qual è la visione della realtà che volete emerga da questo evento?
Non
 è certo una visione precostituita della realtà quella che vogliamo far 
emergere; come potrebbe essere altrimenti per un evento che si chiama 
proprio “Le Connessioni Inattese� Il nostro obiettivo principale si 
ricollega a ciò che, più di un secolo fa – quando il contesto era di 
certo non così degenerato come quello attuale – scriveva Jules-Henri Poincaré (1854 – 1921) in “Science et mèthodeâ€
 (1909): “Via via che la scienza si sviluppa, diventa sempre più 
difficile averne una visione complessiva; si cerca allora di dividerla 
in tanti pezzi e di accontentarsi di un pezzo solo; in una parola ci si 
specializza. Continuare in questa direzione sarebbe di grave ostacolo ai
 progressi della scienza. Lo abbiamo detto: sono le connessioni inattese
 fra diversi domini scientifici che rendono possibili tali progressi.†
Per maggiori informazioni e per tutti gli aggiornamenti si consiglia di far riferimento al sito web: www.leconessioniinattese.com
Fonte: http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/connessioni-inattese-2013-workshop.php.
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