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12 Aprile 2017: il mondo oscilla di nuovo verso la guerra

La Casa Bianca ormai allineata alla Coalizione neocon-Regno Unito-multinazionali. Gli USA riattivano la NATO. La rottura con la Russia e la Cina [Thierry Meyssan]

12 Aprile 2017: il mondo oscilla di nuovo verso la guerra
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13 Aprile 2017 - 23.36


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Giornale del
cambiamento di ordine mondiale # 14

«Sotto i nostri occhi» – Cronaca di politica internazionale n°234

di Thierry Meyssan

La Casa Bianca si
è finalmente allineata alla Coalizione costituita dai neoconservatori attorno
al Regno Unito e a diverse società multinazionali. Gli Stati Uniti riprendono
la politica imperialista che hanno deciso nel 1991 e riattivano la NATO. La
rottura con la Russia e la Cina si è consumata il 12 aprile 2017. Il mondo è di
nuovo sull”orlo della guerra nucleare.

Damasco (Siria) – Nel corso di due
settimane d’intensa battaglia in seno all’amministrazione Trump, gli Stati
Uniti hanno attaccato illegalmente la base aerea di Chayrat (Siria) e poi hanno
moltiplicato i segni contradditori, prima di metter giù le proprie carte: in definitiva,
rilanciano la loro politica imperialista.

In meno di due
settimane, l”amministrazione Trump ha difeso 7 posizioni diverse riguardo alla
Repubblica araba siriana [1].

Il 12 aprile
2017, gli Stati Uniti hanno operato la loro grande giravolta.

In contemporanea,
il segretario di Stato Rex Tillerson si recava a Mosca per tentare un ultimo
approccio pacifico; il Consiglio di Sicurezza dell’ONU si riuniva e metteva in scena
lo scontro; il presidente Trump rilanciava la NATO contro la Russia.

Il consigliere
speciale del presidente Trump, Steve Bannon e il suo vice, Sebastan Gorka, si
preparavano a raggiungere il generale Michael Flynn, mentre la stampa
precedentemente filo-Trump stilava il bilancio della loro attività. Ci sono mormorii
che assicurano che il genero del presidente, Jared Kushner, sia ormai l’unica
persona che accede all”orecchio del presidente, ma questa informazione non è
verificabile.

Sembra che la
Casa Bianca abbia subito questo ribaltamento su impulso degli inglesi che hanno
cercato di conservare con tutti i mezzi il sistema jihadista che hanno creato
[2]

Il ministro degli Esteri Boris Johnson si è appoggiato sui leader europei
che si erano già fatti convincere dai neoconservatori nel corso della
conferenza sulla sicurezza a Monaco di Baviera lo scorso 19 febbraio [3].

Per giustificare
l”aggressione di uno Stato sovrano membro delle Nazioni Unite, Rex Tillerson non
poteva che far riferimento a una sintesi dei servizi di
“intelligence” USA sull”incidente di Khan Shaykhun; sintesi che non
presenta alcun indizio che consenta di sospettare la Siria, ma che rinvia a
informazioni classificate, per concludersi con un appello a rovesciare il
“regime” [4].

La natura
irreversibile di tale svolta si misura leggendo la proposta di risoluzione depositata
dalla NATO al Consiglio di sicurezza, alla quale la Russia ha opposto il suo
veto [5]

Presentata in Occidente come una semplice richiesta di un”indagine
neutrale sull”incidente chimico di Khan Shaykhun, consisteva in realtà nel
piazzare l’Aeronautica Militare Siriana sotto il controllo del numero 2 dell’ONU,
Jeffrey Feltman . Questo ex vice di Hillary Clinton, è l”autore di un piano di
totale e incondizionata resa della Siria [6].

Il testo di
questa risoluzione riprende quello della bozza depositata il 6 aprile, ma che
gli Stati Uniti non avevano sottoposto al voto, tanto poco erano allora sicuri
di se stessi. Essa non tiene conto del tentativo di mediazione dei membri
eletti del Consiglio di sicurezza, che hanno cercato di tornare a una normale domanda
d’inchiesta in stile ONU [7].

Il principio di
voler piazzare l’Aeronautica Militare Siriana sotto il controllo delle Nazioni
Unite riprende la tattica che fu messa in opera, 19 anni fa, nel 1998, contro
la Serbia, fino all”intervento militare illegale della NATO.

Il presidente
Donald Trump ha completato la sua giravolta ricevendo alla Casa Bianca il
segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. Nel corso di una conferenza
stampa congiunta, ha indicato che non ritiene più che l”Alleanza sia obsoleta, che
la vuole ringraziare per il suo sostegno contro la Siria, e di essere pronto a
lavorare a stretto contatto con i suoi alleati [8].

In risposta, la
Russia ha detto di aver aggiornato il 60% della sua forza nucleare e di tenersi
pronta alla guerra [9].

Ci ritroviamo dunque
indietro a sei mesi fa, quando gli Stati Uniti di Barack Obama rifiutavano di
lavorare con la Cina, la Russia e i loro alleati (Organizzazione di
cooperazione di Shanghai e Organizzazione del trattato di sicurezza
collettiva). Si proponevano allora di tagliare il mondo in due parti distinte,
non comunicanti l’una con l’altra [10].



NOTE

[1] «Le 6
posizioni dell’amministrazione Trump sulla Siria
», Rete Voltaire, 11 aprile
2017.

[2]
Sous nos Yeux. Du 11-Septembre à
Donald Trump
, Thierry Meyssan, éditions Demi-Lune,
2017.
Si veda la seconda parte dell’opera.

[3] «Il
traviamento della Conferenza di Monaco sulla sicurezza
», di Thierry
Meyssan, Rete Voltaire, 21 febbraio 2017.

[5] “US, UK
& France Resolution on Syria (Russian vetoed)
”, Voltaire Network, April 12, 2017.

[6]
Sous nos Yeux. Du 11-Septembre à
Donald Trump
, Thierry Meyssan, éditions Demi-Lune,
2017.
Pagine 238-244
e 249-251.

[8] «Donald
Trump rilancia la NATO
», Rete Voltaire, 13 aprile 2017.

[9] «La Russia
si tiene pronta per una guerra nucleare
», Rete Voltaire, 13 aprile 2017.

[10] «Giornale
del cambiamento d’ordine mondiale # 13: Due mondi distinti
», di
Thierry Meyssan, Al-Watan (Siria) , Rete
Voltaire
, 8 novembre 2016

Traduzione a cura di Matzu Yagi.



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