C’era da aspettarselo. Quando in una competizione uno degli avversari surclassa l’altro è normale che si scateni da parte del vincitore la messa in ridicolo, lo sfottò nei confronti dello sconfitto. La competizione elettorale non fa eccezione. Come anche una partita a briscola o a biliardino.
A farne le spese questa volta è stato il MoVimento di Beppe Grillo che con il PD di Renzi ha praticamente perso un derby 4 a 0. È dunque normale quello che da ieri mattina si è andato manifestando sulla stampa e sulle televisioni del potere, l’irresistibile voglia di fare come Totti che invoca il silenzio della curva avversaria e fa così con la manina. La revanche degli zombie della politica nostrana e dei suoi sodali.
Nel giorno in cui la Zanicchi annunciava il suo ritiro dalla politica, gettando un paese intero nello sconforto, gli italiani hanno dunque assistito a vari siparietti e performance comiche, culminati, malus in fundo, con la [url”Picierno a briglia sciolte”]https://www.youtube.com/watch?v=jqj_z4f0r2ghttps://www.youtube.com/watch?v=jqj_z4f0r2g[/url] dalla Gruber. (A proposito, ma la Picierno è imparentata con la Santanché?)
Ma di tutti questi siparietti uno mi ha molto colpito e immagino come me anche molti altri che vi sono incappati (ah! dannazione a questi social network…). Sto parlando della non-so-bene cosa-diavolo-era messa in scena, imbastita in un [url”video”]https://www.youtube.com/watch?v=GA1RkxUGqRs[/url] rilanciato su internet dal sig. Giuliano. Giuliano chi? Ma sì che avete capito… Giuliano Ferrara. Giuliano Ferrara? Ma non era sparito in un bunker talebano? No, purtroppo è ancora tra noi.
Uno dei più grandi voltagabbana della politica italiana (PCI, PSI, Forza Italia), l’uomo della moratoria universale sull’aborto (che si fece anche partito), il neocon che appoggia gli interventi militari USA, l’arcitaliano che «l’omossessualità è contronatura» e «Grillo è un tribuno del nulla, il male assoluto» e «Berlusconi è un (qualificato) oppositore responsabile» anche lui, sì proprio lui, simulando una “pippata†di coca si prende la sua rivincita mediatica, assicurandosi, nientemeno a nome degli italiani, il Grande Vaffa all’indirizzo del genovese.
Verrebbe da ridere se non fosse per i conati che ti prendono. Verrebbe voglia di indire subito un VAFFA-FER nazionale, per le strade e sulla rete, così tanto per vedere l’effetto che fa.
Verrebbe voglia di andare tutti al mare a Rapallo… e in culo alla balena!
(28 maggio 2014) [url”Torna alla Home page”]http://megachip.globalist.it/[/url]
