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Francia: un'enorme restrizione della libertà in mano al potere politico

Stato d’emergenza per tre mesi (per ora). Le autorità potranno chiudere siti web e dare alla polizia poteri straordinari, incluso quello di cancellare dati

Francia: un'enorme restrizione della libertà in mano al potere politico
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23 Novembre 2015 - 22.39


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Le misure consentono di perquisire il domicilio di chiunque, di mettere chiunque agli arresti domiciliari senza processo e di bloccare qualsiasi sito web.

di Andrew Griffin.

Nuovi poteri straordinari sono stati dati alla polizia
francese, inclusi il potere di mettere chiunque agli arresti domiciliari senza
processo e la facoltà di bloccare siti internet.

Il Parlamento francese ha esteso lo stato d’emergenza
nazionale per tre mesi, permettendo alle autorità l’accesso a poteri
straordinari che risalgono al 1955.

Lo stato d’emergenza è stato dichiarato sabato, subito
dopo l’attentato in cui sono morte 129 persone.

Tale decisione consentirà alla polizia di avere poteri
straordinari, inclusa la facoltà di mettere chiunque agli arresti domiciliari
senza processo, di perquisire domicili senza alcun mandato da parte di un
giudice e di bloccare siti internet considerati problematici.

I gruppi che si battono per i diritti umanitari sono
preoccupati dal fatto che questa decisione possa diventare permanente,
consentendo l’estensione di questi poteri straordinari nella vita normale. Ma
il governo francese ha dichiarato che si tratta di misure necessarie.

«Questa è la risposta veloce di una democrazia alla
barbarie. È la risposta legale efficace ad un’ideologia del caos». Ha detto il
primo Ministro Emmanuel Valls al Parlamento.

Valls ha dichiarato che queste misure costituiscono «strumenti
moderni ed efficaci nel combattere la minaccia del terrorismo».

In virtù dello stato d’emergenza, la polizia ha il potere
di perquisire senza il mandato di un giudice, anche se non è autorizzata a
perquisire case ed uffici di parlamentari, giornalisti e avvocati.

Con le nuove disposizioni, chiunque venga sospettato di costuituire
una minaccia può essere messo ai domiciliari per 12 ore al giorno al fine di
limitarne la libera circolazione. Anche qualora l’arresto venisse sospeso, alle
persone sospettate potrebbe essere impedito di incontrare altri soggetti
ritenuti una minaccia.

Targhette elettroniche potrebbero essere usate per
garantire il confinamento dei sospettati agli arresti domiciliari considerati particolarmente
pericolosi.

Le autorità hanno il potere di bloccare siti internet
che si ritiene incitino o difendano “atti di terrorismo”, le manifestazioni
pubbliche saranno vietate e gruppi che incoraggino azioni considerate
pericolose per l’ordine pubblico potrebbero essere sciolti.

L’organizzazione per i diritti umani Amnesty
International ha dichiarato che le nuove disposizioni non devono diventare istituzioni
permanenti.

«Abbiamo visto
ripetutamente misure d’emergenza estese e codificate fino al punto di essere
incorporate nel diritto ordinario, erodendo regolarmente i diritti umani», ha
dichiarato John Dalhuisen, direttore della sezione europea e centro-asiatica di
Amnesty International.

«Alla lunga, l’ideologia funesta sostenuta dagli
attentati di Parigi potrà essere sconfitta solamente sostenendo i valori
fondativi della Repubblica francese» ha affermato.

Un raduno previsto per venerdì di fronte alla Moschea
Centrale di Parigi è stato cancellata dopo una discussione con la polizia. 

Traduzione
per Megachip a cura di Leni Remedios.

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