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'Fake News? Niente di nuovo sotto il sole dell''informazione'

'Fake news e ''post-verità''? Slogan sensazionalistici per creare allarme attorno a qualcosa con cui l’umanità ha sempre convissuto. Ora c''è chi strumentalizza per censurare'

'Fake News? Niente di nuovo sotto il sole dell''informazione'
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29 Aprile 2017 - 22.38


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di Daniele Scalea.



In tema di “fake news” e “post-verità“, molto di ciò che viene descritto come un’emergenza del presente, mi sembra in realtà una costante storica, solo adattatasi all’epoca. 



Una volta non esisteva il clickbaiting, è vero, ma esisteva il sensazionalismo nei titoli per attirare l’attenzione del lettore nelle edicole. 



Una volta le bufale non avevano i social network per circolare, ma non ne disponevano nemmeno i debunker. Tant’è vero che storici casi di “fake news” pre-Internet durarono non l’arco di poche ore, ma spesso settimane o mesi. 



Il New York Herald nell’Ottocento riuscì per settimane a vendere il racconto della scoperta di uomini alati sulla Luna: oggi un giornale sarebbe sommerso dal ridicolo in dieci minuti. 



Sessant’anni fa Jean Shepherd, un conduttore radiofonico, con la complicità attiva dei suoi ascoltatori riuscì a tal punto a far credere ai librai americani dell’esistenza di un libro inesistente, che il New York Times lo inserì nella sua top 10 dei best seller. 



Oggi grazie alle banche dati online ci si accorgerebbe in poco tempo che un libro non è mai esistito. E oggi difficilmente la recita di un dramma sull’invasione aliena alla radio provocherebbe il panico, come nel 1938, perché agli ascoltatori basterebbe fare zapping per accorgersi che non si tratta di un evento reale. 



Del resto, se oggi fossimo davvero nell”epoca della “post-verità“, dovremmo intendere esserci stata in passato un”epoca della “verità“



Quando non sono circolate false notizie e false credenze? Forse quando si bruciavano le streghe o quando si credeva nel complotto mondiale giudaico? Quando la politica è stata solo razionale e non emozionale? Forse quando le masse seguivano ideologie come il comunismo o il fascismo? 



Quando il giornalismo è stato perfettamente oggettivo e neutrale? Mai. 



“Fake news” e “post-verità” sono solo slogan sensazionalistici che servono a creare allarme attorno a qualcosa con cui l’umanità ha sempre convissuto. E questo allarme serve a essere strumentalizzato politicamente per ridurre gli spazi della libertà d”espressione in Occidente.





Fonte: https://www.facebook.com/daniele.scalea/posts/1205379052893323.




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