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Gaza e la guerra più grande

'Gaza è parte dello scatenamento del disordine mondiale. Aggiungiamo il ''Califfato'' del Levante. Aggiungiamo la crisi ucraina. Vediamo l''insieme [Giulietto Chiesa]'

Gaza e la guerra più grande
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21 Luglio 2014 - 21.01


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di
Giulietto Chiesa
.

Ci
sono lettori che mi chiedono di pronunciarmi sulla tragedia di Gaza.

L’ho
già fatto più volte nel corso di questa crisi.

Considero
altamente probabile che il rapimento e l’uccisione dei tre
ragazzi israeliani
sia stato una ennesima false flag
operation
. Cioè un pretesto per organizzare una attacco
letale contro Hamas, contro la Striscia di Gaza, contro il popolo
palestinese nel suo insieme. È l’ennesima prova che Israele non
ha mai voluto negoziare
e che il suo obiettivo immediato è di
cancellare definitivamente ogni possibilità per uno stato
palestinese.

Posso
solo provare cordoglio – e un acuto senso di impotenza – per
la vittime innocenti, per gli oltre 500 morti già contati. Saranno
molti di più, temo. Posso solo aggiungere la mia vergogna di
appartenere a questo “Occidente” assassino e vile, che non sa
dire nulla di fronte a un tale massacro. E che quello che dice è
ipocrita e falso.

Oggi
ho visto la faccia di John Kerry, indignato e sconvolto per i
tredici soldati israeliani uccisi nell’invasione di Gaza.

13
fanno orrore; 500 è un numero.

Questa
è la nostra superbia e la nostra illusione: che le
nostre vite valgano di più venti, cento volte di più, delle loro.
Verrà il tempo che dovremo pagare questa superbia.

Ma
questo è solo un aspetto. Ci torno ora perché mi pare che
troppi non riescono a collegare i fatti.

Ciò
che accade a Gaza è un tassello del mosaico che conduce a una guerra
molto più grande
. Stiamo tutti molto attenti. Gaza fa
parte di un’operazione di scatenamento del disordine mondiale.
Aggiungiamo il “Califfato” di Iraq e Siria. Aggiungiamo la
crisi ucraina.

Non
perdiamo di vista il quadro. Chi muove tutte queste pedine insieme
vuole andare “oltre”. L’obiettivo è la Russia. Ecco
perché io occupo gran parte del mio tempo a seguire questo disastro.
E l’altro obiettivo (segnatamente per Israele e l’Arabia
saudita) è l’Iran. Questi due obiettivi equivalgono a un
salto di qualità bellico incalcolabile.

Gaza è
la cartina di tornasole di un disegno apocalittico. Muoviamoci
per fermarlo.

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