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Pacifisti in Siria per la riconciliazione nazionale

La delegazione guidata dalla premio Nobel Mairead Maguire denuncia le manipolazioni della stampa internazionale e chiede il rispetto della sovranità siriana.

Pacifisti in Siria per la riconciliazione nazionale
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13 Maggio 2013 - 22.12


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di Marinella Correggia

Roma, 13 maggio 2013, Nena News – Una delegazione internazionale di pacifisti guidata dalla premio Nobel per la pace irlandese Mairead Maguire sta visitando Damasco e altri luoghi del Paese per sostenere il movimento di riconciliazione nazionale Mussalaha e chiedere alla comunità internazionale, spiega Maguire, «di rispettare la sovranità della Siria e l”assoluto bisogno di pace e autodeterminazione del popolo siriano»: smettendo dunque di alimentare i gruppi armati e la destabilizzazione, e rimuovendo le sanzioni economiche che aggravano l”emergenza.

Gli incontri diplomatici in corso a livello internazionale, soprattutto fra russi e statunitensi, suscitano speranze e scetticismo a Damasco, insieme al sollievo per la mancata risposta del governo all”attacco di Israele. La capitale è stata colpita da autobombe fino a pochi giorni fa (gli sbarramenti di cemento a protezione di strade e aree sensibili sono ormai ovunque, dipinti con i colori della bandiera), e si convive con il tuono dei colpi di mortaio o artiglieria notte e giorno.

La crisi economica dovuta anche alle sanzioni si somma all”afflusso di sfollati in una città che conta già centinaia di migliaia di rifugiati iracheni degli ultimi anni, e palestinesi da lunga data.

La delegazione ha denunciato la manipolazione mediatica, al centro della tragedia siriana. Un esempio recente è l”uccisione di civili a Bania, città costiera nella provincia di Lattakia. L”opposizione armata ha accusato dell”ultima strage di civili, appunto a Bania, la milizia Mouqawama Souriyy (Resistenza siriana), comandata da Mihraç Ural, di Antiochia, già militante rivoluzionario marxista contro il governo turco. La sua milizia è impegnata sul terreno a combattere i gruppi armati antigovernativi e islamisti.

Ural, contattato dal giornalista belga Bahar Kimyongur, si dice oltraggiato dall”accusa, rivendica la sua storia di militante della sinistra rivoluzionaria e accusa gruppi armati salafiti che avrebbero voluto vendicarsi per il rifiuto di uomini del posto di prendere le armi con loro. Anche oppositori antibaathisti di Bania, come Ahmad Ibrahim e il blogger Ahmad Abou Al-Khair scagionano Ural e accusano gruppi terroristi.

Maguire e la delegazione hanno visitato ospedali e quartieri, incontrato esponenti religiosi della Mussalaha, vittime civili, ed esponenti dell”opposizione non armata, parlamentare ed extraparlamentare. Nena News

 

Fonte: http://nena-news.globalist.it/Detail_News_Display?ID=74363&;typeb=0&Pacifisti-in-Siria-per-la-riconciliazione-nazionale.

 

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